di Enzo Prudenzi
Così titola sabato 7 settembre a distanza di sei giorni dalla chiusura degli Uffici giudiziari di Orvieto, La Nazione nella pagina di Orvieto.
Ma il Sole 24 Ore, sempre del 7 sett., scrive “Sale la tensione sul riassetto dei Tribunali” e, nel citare il mantenimento in vita per due anni di otto Tribunali, cita che “nell’Ufficio di Nicosia, destinato ad essere accorpato al Tribunale di Enna, i carabinieri, dopo avere caricato gli scatoloni per il trasferimento li riportavano indietro dopo che decine di cittadini, con i locali avvocati i prima fila, avevano circondato la sede protestando contro la chiusura. Contestazione che ha visto associata l’amministrazione comunale che ha sospeso sagre e processioni.
Ma la fibrillazione cresce anche nel mondo politico, prosegue l’articolo, con interventi contro le chiusure, dell’on. PD Verini, dell’on. PDL Costa, di G.L. Gigli di Scelta civica, del Consiglio N. Forense, dell’Unione camere civili.
L’avvocato-consigliere comunale A. Ranchino rilancia l’idea di trasferire la Rupe nel Viterbese, progetto che, senza entrare nel merito della sua validità e fattibilità, deborda dall’attuale contingente problematica della soppressione del Tribunale: semmai ne può essere una conseguenza peraltro già poco condivisa da M. Gnagnarini in un articolo sul Giornale dell’Umbria sempre del 7 sett.
E per rimanere sulla vexata quaestio della chiusura del Tribunale leggo un articolo che occupa metà pagina, sul Corriere dell’Umbria del 7 sett.: Foligno. Chiude il Tribunale. Gli avvocati “Pronti a barricarci dentro”. E si ponga mente sul fatto che a Foligno esiste solamente una Sezione distaccata in procinto di essere chiusa e non un Tribunale vero e proprio ! Mentre nella pagina di Orvieto dello stesso giornale, quasi con pacata rassegnazione, leggo un articoletto di poche righe “Spente le ultime speranze di salvare il Tribunale” !
Nei giornali on line di tutta Italia, leggo di iniziative – in gran parte delle città sedi dei sopprimenti Tribunali – quanto mai eclatanti che vanno dall’occupazione dei palazzi di Giustizia, ad assemblee permanenti, ad interventi delle Regioni, a blocchi stradali o/e ferroviari.
Avvocati incantenati a Sala Consilina per la soppressione del tribunale locale. (Gli avvocati del foro salese si sono «riuniti» in assemblea permanente davanti ai cancelli del Palazzo di Giustizia di via Tressanti. Per essere solidali con loro si sono incatenati anche numerosi rappresentanti di diverse associazioni socio-culturali valdianesi e semplici cittadini).
Il Consiglio regionale pugliese si avvia a proporre un referendum abrogativo delle norme nazionali che tagliano 220 sezioni distaccate nei territori provinciali, tra i quali alcune sedi pugliesi………….
Ricorsi ai TAR: una battaglia vinta per la salvezza del Tribunale di Eboli: accolto il ricorso presentato al Tar contro il provvedimento del presidente del Tribunale di Salerno che disponeva il trasferimento dei fascicoli della sezione penale al tribunale salernitano. Mercoledì mattina il Tar ha sospeso il trasferimento di tutti i procedimenti penali per i quali non è stata ancora fissata la prima udienza.
Ora Orvieto perde gli Uffici giudiziari, poi ?…. sarà la volta del carcere ? poi della Asl ? poi del Distaccamento dell’Aeronautica ? poi dell’Agenzia delle Entrate ? poi degli Uffici della Curia vescovile ? poi della Compagnia Carabinieri ?……. poi ?
Ancora di oggi è la notizia “Ferrovie. Progetto unitario delle regioni Umbria e Toscana per stazione alta velocità tra Arezzo e Chiusi”.
Il titolo stesso indica già dove sarà ubicata la stazione: tra Arezzo e Chiusi !
E ORVIETO ?………….