ORVIETOSì
mercoledì, 10 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Poesie e racconti

Pesie di Fausto Cerulli

Redazione by Redazione
10 Ottobre 2013
in Poesie e racconti, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

Le parole del nostro discorso

amoroso avevano un loro percorso

ambiguo da seguire. Sostavano

negli anfratti misteriosi del nostro

essere consapevoli della fine,

di quando sarebbero diventate

simili al silenzio che prima aveva

segnato le nostre vite divise.

Avevano paura- forse- del loro

senso, quelle nostre parole,

e noi le volevamo tranquille,

magicamente, di baci.

Ma il nostro amore studiava

meticoloso il proprio suicidio,

così simile ad una strage

privata.

 

Sai, si discuteva tra amici
alla Torretta, mentre il Grecoricordava la guerra, immemore

del vino che scorreva, scuro

di tufo, sangue forse di Etruschi

superstiti nelle superstizioni

così vere da essere tra noi

storia. Rico era già allora

silenzioso, Marco si specchiava

quasi devoto in quel silenzio.

Le tragedie, allora, erano molto

lontane .Io bevvi molto, bevvi

per bere. All’alba mi risvegliai

nella fresca tomba di un fosso,

ricoperto dai baci della brina.

 

Molto di me, in questo autunno

precoce, che non sa far cadere dai rami

le foglie. Molto di te in questo tramonto

feroce .Molto di noi in questo poi che

fu un prima. Somiglia, questa mia

vita banale, ad una casa disabitata,

adatta a fantasmi fugaci.

Le donne hanno passi felpati,

mi passano accanto, mi sfuggono,

lasciano profumi straniti.

Le donne che amo sono come

le foglie, che restano

morte sui rami in attesa

del vento. 

  ………………………………………….

Sapevo cogliere i momenti

giusti del tuo respiro, quando

diventava sospiro, quando

si faceva gemito amoroso,

e nei tuoi occhi leggevo

i tuoi pensieri. Credevo

fosse amore, amore vero,

speravo che fosse amore

immortale. Poi ho sentito

la tua voce spezzarsi

come pane troppo secco,

ho capito che qualcosa

stava morendo: ed eravamo

noi, persi in qualche

passato.

………………………………………………….

In questa sera, orrenda e pudica

sera di Bolsena, il lago lava

l’anima mia, guardo la spuma

sulla riva, il tuo grembo

affacciato alla voglia, e già

le onde, che si accavallano

lente, hanno sapore di allora.

Le barche, antiche come i miei

pensieri, forse portano

morti alla deriva. Sembra

che tutto sia finito, i miei

morti mi hanno salutato

per sempre: ora mi resta il lago,

a far memoria. E mi invischio

nelle alghe assai vive, resto

impigliato nelle reti.

Il lago mi trascina, sa tutto

di me. Quella ragazza tedesca,

seno nudo e piattezza del ventre,

mi sorride impudica

nella sera angosciosa di Bolsena.

E non ho tempo, mio Dio,

e non ho voglia di avere pietà

di me per me.

 ———————————————–

 

Diciamo che da qualche tempo

le giornate sono diventate

ferocemente più lunghe,

e tarda il sole a lasciare

le rive del lago. Diciamo

che io mi sono diventato

noioso, a ripetermi sempre

lo stesso amore senza

speranza. E mettiamo,

nel conto della nostra

vita, il fatto mostruosamente

dolce che le ore da contare

non coincidono con quelle

da cantare  E che è sempre

più difficile sorridere, non fosse

per quel bambino che sa

veramente sorridere

nel senza senso dell’essere

unico.

———————————————————-

 La sua voce mi giunge improvvisa,

come una carezza rubata. La guardo

negli occhi che guardano dentro

di me, per non farmi mentire.

Poi percorre la strada, danzando

di passi senza ritorno. Un giorno

forse potrò accarezzare il suo seno

minuto. Ora ho fretta di andare,

di andare, di andare nel pieno

del non so dove. Lei, maliziosa,

ha lasciato un profumo di zenzero

misto a lavanda. Le donne che amo

si lasciano dietro una scia

di non so cosa, che inebria.

Ho poco tempo per essere

amato da tutte.

 ———————————————————–

Percorrevo con te una assolata

striscia di felicità, e mi giungeva

l’eco di un lamento inatteso,

e sapevo che oltre quel  punto

non esiste ritorno, ma non tu

avevi il coraggio necessario

a dirmi altra via, e dai campi

l’odore del fieno e dal tuo

fragile corpo l’aroma acre

di un amore che barcollava

come il giovane ebbro

nella taverna della mia vita,

quando tu fosti nuda.

Percorrevo verso di te

la desolata strada delle

periferie umane, dove

le libagioni, dove la festa

di qualche Dio immortale

immorale. Percorrevo

contro di te ogni strada

impossibile.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

Aperti i Centri per la raccolta del sangue a Foligno, Narni e Orvieto

Aumentano i donatori giovani ma cala il numero di donazioni: Avis Umbria fa un bilancio del 2025

10 Dicembre 2025

    Aumentano i donatori di sangue in Umbria, soprattutto tra i giovani, sempre più attenti alla salute e ai...

InFrazioni torna nel 2026 e si sposta a Torre San Severo. Sabato 20 dicembre pranzo di raccolta fondi

InFrazioni torna nel 2026 e si sposta a Torre San Severo. Sabato 20 dicembre pranzo di raccolta fondi

10 Dicembre 2025

    Scegliendo una direzione diversa rispetto a molti modelli turistici – che troppo spesso puntano sulla spettacolarizzazione dei piccoli...

Quando un disservizio ferroviario ti fa perdere il compleanno di tua figlia

Trasporti, De Rebotti: “Nel 2025 viaggiare su treno e bus sarà più semplice e senza costi aggiuntivi”

10 Dicembre 2025

  La Regione Umbria interviene in maniera risolutiva su una problematica annosa, più volte segnalata dalle amministrazioni comunali e dalle...

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

%d
    Orvietosì.it
    Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
    Panoramica sulla privacy

    Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

    Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

    Cookie strettamente necessari

    Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

    Cookie di terze parti

    Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

    Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

    Cookie Policy

    Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy