ORVIETOSì
lunedì, 22 Dicembre 2025
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio
No Result
View All Result
Orvietosì.it
No Result
View All Result
Home Politica

Pdci. La fermata alta velocità tra Chiusi e Arezzo un’ulteriore discriminazione tra utenti

Redazione by Redazione
16 Settembre 2013
in Politica, Secondarie, Archivio notizie
Share on FacebookShare on Twitter

Riceviamo dal Pdci dell’Orvietano e pubblichiamo.

Le profonde trasformazioni che sta avendo il sistema ferroviario nazionale e quindi anche Umbro, il PDCI lo ritiene tradursi in un generale squilibrio nel diritto alla mobilità dei cittadini. Si è scelto di preferire l’Alta Velocità concentrando ingentissime risorse su nuove linee (il cui costo unitario è stato straordinariamente più elevato rispetto a quello di linee analoghe in altre nazioni europee) e su servizi destinati a una parte di utenza limitata. In effetti, in Italia e quindi anche in Umbria, nell’ultimo quinquennio gli investimenti per servizi ordinari e regionali sono stati minimi, di contro ingentissimi quelli per l’alta velocità (rapporto 4:100), mentre il rapporto fra utenza (pendolari) sulla breve percorrenza e utenti del TAV è del tutto inverso (2,9 milioni spostamenti locali giornalieri contro 300 mila spostamenti sulla lunga distanza).Uno squilibrio fra domanda e offerta incredibile; peraltro lo squilibrio è multiplo e pesante sotto diversi punti di vista: il TAV favorisce le relazioni fra le metropoli d’Italia, spesso marginalizzando il resto del territorio; il TAV è fruibile solo da parte della popolazione Italiana (si ferma, infatti, in Campania, con soluzione di continuità a Sud); il TAV presenta tariffe costose (accessibili solo a ceti a reddito medio – alto) e quindi è discriminante; il TAV non s’integra con le reti regionali; il TAV non raggiunge le aree periferiche della nostra Regione. La consapevole e scientifica destinazione di risorse sul TAV ha fatto il paio con una politica tesa all’abbandono delle reti esistenti e dei servizi ordinari regionali e delle ferrovie minori. Si è andato depauperando e degradando un patrimonio di infrastrutture, strutture e stazioni che era stato edificato in oltre un secolo e che aveva contribuito ad unire l’Italia, a favorire gli scambi di persone, culture, merci, a sviluppare intere aree del paese.

Il PDCI dell’Umbria traccia quindi quali sono le azioni deleterie che hanno riguardato il sistema ferroviario:

• Cancellazione di DECINE di corse fra Bus e Treni;
• Autoservizi sostitutivi, spesso di qualità modesta, in parallelo, fra l’altro con aumenti delle tariffe e degli abbonamenti in maniera vertiginosa;
• Coincidenze molto scomode e in taluni casi inesistenti;
• Invecchiamento del materiale rotabile, senza rinnovo o potenziamento adeguato;
• Peggioramento continuo dei servizi in termini di offerta e qualità (pulizia, servizi agli utenti, sicurezza);
• Orari mal concepiti, non coordinati, spesso modificati senza preavviso, sempre più frequenti soppressioni di corse.

Per tanto crediamo che non vi sia dubbio sull’utilità finale di una fermata alta velocità sulla DD Roma Firenze fra Chiusi ed Arezzo, ma siamo fermamente convinti che prima di tutto in Umbria bisogni sostenere l’oramai abbandonato trasporto regionale e pendolare che questo sia fatto su gomma o su ferro e poi la TAV. Invitiamo la Regione e l’Assessore regionale del ramo Rometti a non intraprendere percorsi decisionali solitari ma ad avere un confronto diretto col PDCI e con le associazioni Pendolari per non sfuggire ulteriormente alla necessità di un confronto con i cittadini che sono l’utilizzatore finale sei servizi.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Please login to join discussion

Ultime notizie

Ad Orvieto si costituisce la Società Dante Alighieri

Ad Orvieto si costituisce la Società Dante Alighieri

22 Dicembre 2025

  Orvieto entra a far parte della rete nazionale e internazionale della Società Dante Alighieri, una delle più prestigiose istituzioni...

La Castellana è Casco d’Oro 2025

La Castellana è Casco d’Oro 2025

22 Dicembre 2025

  Ebbene sì!! La Castellana è Casco D’Oro 2025. L’assegnazione c’è stata in occasione di una serata speciale svoltasi all’interno...

Anamorfismi, installazioni, anagrammi, intelligenza artificiale: apre il 36° Presepe nel Pozzo

Anamorfismi, installazioni, anagrammi, intelligenza artificiale: apre il 36° Presepe nel Pozzo

22 Dicembre 2025

Anamorfismi, installazioni, anagrammi, enigmi da risolvere, QR-code, intelligenza artificiale, Ponzio Pilato e personaggi semoventi a grandezza naturale nel presepio 2025-2026....

Redazione

Orvietosì © 2002
Quotidiano d’informazione e d’opinione
Registrazione tribunale di Orvieto (TR) nr.101 del 13/11/2002 | Nr. ROC 33304

Direttore Responsabile: Sara Simonetti
Editore: Elzevira di Fabio Graziani

Contatti

Per informazioni inviare una mail a redazione@orvietosi.it

Informazioni sul trattamento
dei dati personali: Policy privacy

Seguici su Facebook

Orvietosì Facebook

Archivio storico

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.

Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o disattivarli in .

No Result
View All Result
  • Home
  • Ambiente
  • Cultura
  • Cronaca
  • Saperi&Sapori
  • Economia
  • Eventi
  • Politica
  • Sociale
  • Sponsorizzate
  • Sport
  • Territorio
    • Allerona
    • Baschi
    • Castel Giorgio
    • Castel Viscardo
    • Fabro
    • Ficulle
    • Guardea
    • Montecchio
    • Montegabbione
    • Monteleone d’Orvieto
    • Parrano
    • Porano
    • San Venanzo
  • Oltre l’orvietano
    • Acquapendente
    • Alviano
    • Amelia
    • Bolsena
    • Lugnano
    • Narni
    • Terni
    • Perugia
    • Viterbo
  • Archivio

© 2020 OrvietoSi - All right reserved

%d
    Orvietosì.it
    Prodotto da  GDPR Cookie Compliance
    Panoramica sulla privacy

    Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

    Puoi regolare tutto le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.

    Cookie strettamente necessari

    Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

    Cookie di terze parti

    Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. </ P>

    Il mantenimento di questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito web.

    Cookie Policy

    Maggiori informazioni sulla nostra Cookie Policy