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Lettera aperta di un padre. Gentile Dott. Gaudino…

Redazione by Redazione
26 Settembre 2013
in Corsivi, Archivio notizie
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Gentile Dott. Gaudino,

Non voglio entrare nel merito della Signora che si lamentava della mancata lode concessa  alla figlia all’esame di maturità, ognuno va dove lo porta il cuore e si sa che “ i figli so piezze e core!”.

D’altronde viviamo  un momento estremamente drammatico: “ L’Italia, come un aereo in caduta libera, continua a perdere posti di lavoro. Tutte le previsioni per quest’anno, nonostante le attese di una ripresa dell’economia a partire da metà anno, segnano un ulteriore peggioramento: la disoccupazione «ufficiale» arriverà al 12%, e toccherà il 12,4 nel 2014 stima Confindustria .

La crisi economica continua a bruciare migliaia di posti di lavoro ogni giorno. Duemila al giorno, ha denunciato venerdì Angeletti della Uil. E la montagna delle ore totale di cassa integrazione, quasi un miliardo e cento milioni di ore (+12,1% rispetto al 2011), spalmate su circa due milioni di lavoratori, conferma a pieno tutta la drammaticità della situazione. “( Fonte La Stampa).

A questo aggiungiamo che nel 51% dei casi, secondo la Coldiretti, le famiglie sostengono di riuscire a malapena a pagare le spese e di non potersi permettere alcun lusso, c’è poi un 8% che non ha un reddito sufficiente per far fronte all’indispensabile, cioè una spesa improvvisa, tipo quella sanitaria,  li metterebbe di fronte ad un grave problema.

Moltissime, troppe famiglie, non sanno cosa mettere in tavola a pranzo e a cena, non hanno la capacità economica  reale di fare due pasti regolari, molti impiegati, ceto medio, si affidano alle mense Caritas…

Ma  in troppi fanno la fila per comprare l’I Phone 5s…Questa è l’Italia!!!!

Ognuno ha le sue priorità, la signora ha la lode per la figlia,  molti hanno l’I Phone, troppi, purtroppo e sono con loro,  hanno la priorità di arrivare a fine mese, altri ed è la cosa più grave, hanno la priorità di riuscire a mangiare!!!

In questa situazione estremamente grave tutti abbiamo il dovere di andare avanti per cercare di traghettare questo paese verso un futuro migliore e lo dobbiamo fare soprattutto per i nostri figli.

Ed arrivo al mio cruccio, alla cosa che da un mese mi assilla, una domanda che come un tarlo mi rode il cervello e che vorrei rivolgerle  dottor Gaudino,  preside,  anche  della scuola media Scalza Signorelli, frequentata da mio figlio.

Vorrei chiederle…Come è possibile che ad una classe di terza media che deve sostenere un esame, ragazzi di 13 anni in piena tempesta ormonale, con tutte le ansie, la tensione e le paure  per un esame che  nella loro ottica, sarà sicuramente duro e difficile, le chiedo come è possibile consentire la sostituzione di  cinque professori, delle cinque materie principali, Italiano, Matematica, Spagnolo, Inglese e se non sbaglio Arte.

Faccio fatica, io che tutti giorni combatto con la vita per insegnare a mio figlio a stare bene con tutti, insegnandogli una buona educazione, il rispetto per gli altri, per i compagni, per i professori, per tutti, per crescere sano e con buoni principi, integrato nella comunità.

Le chiedo Signor Gaudino che rispetto ha avuto questa scuola nei loro confronti, che rispetto hanno avuto gli insegnanti nei loro confronti, mollandoli a se stessi alla fine del loro percorso vicini al traguardo che insegnamento gli abbiamo lasciato a questi ragazzi.

Dopo due anni insieme, dopo che con grande fatica ognuno di loro era riuscito a conoscere i limiti, i pregi e i difetti reciproci, quello che ogni singolo alunno poteva dare  e ricevere, un affetto e una stima, costruite  con le discussioni, con  i confronti e anche, perche no, con le note, con le sgridate!

Ragazzi presi per mano da piccoli e portati a crescere, a raggiungere obiettivi e traguardi importanti come la vittoria del premio di giornalismo, lo scorso anno.

Le chiedo Signor Gaudino che rispetto ha avuto questa scuola nei loro confronti!!!????

Le garantisco che molti di loro sono rimasti negativamente colpiti e amareggiati da questo evento, non le nascondo, un po’ anomalo, sono anni che gravito intorno alle scuole, avendo tre figli e un trasferimento di massa come questo non mi era mai capitato.

Noi genitori vi affidiamo i nostri figli per molte ore al giorno, nella maggior parte dei casi, ci sono sempre le eccezioni, creiamo delle sinergie con i professori, al fine di crescere insieme nel migliore dei modi i ragazzi, in modo tale che possano rendere il massimo, nella scuola,  così come nella vita, poi  all’improvviso, come per incanto, vengono buttati due anni, dentro al gabinetto in nome di non si sa che cosa e nessuno che si sia affrettato a dare una spiegazione plausibile a questi ragazzi, considerazione zero!!!!

Ora  oltre alla tensione per l’esame si trovano a dover affrontare una nuova ed imprevista situazione, ricominciare tutto da capo!!!

Nuovi professori, nuove metodologie d’insegnamento, nuovi caratteri, nuovi limiti da dover conoscere ed in fretta!!

Un  nuovo mondo da scoprire e velocemente perché questo mondo gira in fretta e non guarda in faccia a nessuno, come un rullo compressore gira, gira e tu devi correre in fretta,  se non vuoi essere schiacciato dal suo peso.

Un peso enorme per un adolescente, un rullo che non ha il coraggio di dire  la verità, neanche a dei ragazzi di tredici anni con tutti i loro dubbi e tutti i loro perché, con tutte le loro incertezze e senza nessuno che abbia rispetto per loro…neanche la scuola!!!!!

Attendo,  se vorrà darmela,  una sua risposta.

Cordialmente,

Giuseppe San Giorgio

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