di Fausto Cerulli
Descrizione di una strana tragedia
che nessuno vuole recitare, essendo
ingrate le parti, complessa la trama.
Dove mi sento spinto ad essere
protagonista assai impuro, avendo
a forza tacitato la mia coscienza
dopo il peccato. Non gradisco
applausi, essendo gli spettatori
infidi e solitamente ipocriti. So
che mi tremerà la voce, forse
dimenticherò le battute, cercando
il suggeritore defunto. Dovrò
dunque ancora improvvisare,
come sempre, come sempre
come sempre.