Riceviamo da Gabriele Anselmi, del gruppo consiliare “Prima di Tutto Castel Giorgio” e pubblichiamo.
Da pochi giorni è iniziato l’anno scolastico, momento fondamentale per le famiglie di una comunità come quella castelgiorgese. Madri, padri, nonni, insegnanti, personale scolastico e soprattutto bambini e ragazzi, sono in movimento per tornare sui banchi di scuola con l’augurio che per tutti sia una stagione di soddisfazioni. Anche per l’amministrazione è un appuntamento in cui si testa l’efficienza della struttura. Purtroppo così non è stato.
Il caso è quello del TRASPORTO SCOLASTICO e le richieste delle famiglie per usufruire del “Pulmino”. L’amministrazione, pur sapendo da organi d’informazione e comunicazioni ufficiali, che l’hanno scolastico partiva l’11 settembre, si è ricordata di inviare alle famiglie la lettera per la comunicazione del trasporto scolastico, solo pochissimi giorni prima. Una lettera nella quale s’informavano i genitori sulle tariffe applicate per il trasporto scolastico e s’invitavano a comunicare variazioni o nuove richieste di fermata. La lettera arrivata nella mattinata del 9 settembre dava alle famiglie SOLO 48 ORE di tempo per effettuare le comunicazione.
Morale della favola, il pulmino ha fatto il solito percorso degli anni precedenti e molte famiglie hanno dovuto portare i figli a scuola con mezzi propri. Ora, considerando che gli stessi amministratori hanno figli in età scolare e conoscono le difficoltà connesse all’organizzazione familiare, come hanno pensato che in 48 ORE un genitore potesse essere in grado di effettuare la comunicazioni quando poi gli uffici comunali il pomeriggio sono anche chiusi? Inoltre la lettera inviata alle famiglie era la stessa degli anni precedenti dunque non bisognava nemmeno fare sforzi di chissà quale tipo per inviarla almeno una settimana prima evitando alle famiglie disagi e difficoltà.
Ma se questo potrebbe sembrare strano la richiesta degli amministratori alle famiglie castelgiorgesi è stata del tutto sensazionale, fissando il pagamento delle rette per il trasporto scolastico indietro nel tempo. Nella stessa lettera venivano specificati i termini di pagamento in diverse tipologie: annuale, trimestrale e mensile. Chi sceglieva il pagamento trimestrale per usufruire del servizio avrebbe dovuto pagare la quota entro la prima settimana di settembre. Ovvero la settimana precedente alla ricezione della comunicazione. Roba da chiaroveggenti.
Ma non finisce qui! La comunicazione si conclude con un monito in stampatello e ben evidenziato che recita testualmente: “Per poter accedere al servizio di trasporto scolastico è necessario munirsi di apposito tesserino di abbonamento da ritirare preventivamente presso l’ufficio economato del Comune”. Peccato che il tesserino all’inizio dell’anno scolastico non è ancora disponibile.
Probabilmente il vicesindaco e assessore ai servizi scolastici, Paola Carraro, poteva prestare maggiore attenzione al contenuto della lettera inviata ai cittadini e allo stesso modo doveva fare il sindaco Andrea Garbini prima di firmarla. Insomma, si poteva fare meglio sul trasporto scolastico e si può fare meglio sull’intero settore. Hanno fatto bene i colleghi di minoranza a porre la dovuta attenzione sulla gestione dell’affidamento dei lavori per la realizzazione del nuovo padiglione dell’edificio scolastico, perché, a volte, per cambiare è sempre meglio non cambiare.