di Fausto Cerulli
La sera di Francesco
Eppure lui era tra noi, con la sua tenera ironia,
con quel sorriso inciso in uno scatto mentre
scherzava per il mio ennesimo gioco di parole.
Molti sassofoni in memoria
di lui, un sassofono urlava, uno piangeva,
uno aveva un lamento sconsolato. Lui era tra noi,
con la sua elegante modestia.
Guardavo il cielo senza stelle,
ed un bambino che non voleva
addormentarsi.