Quattro anni fa, la mattina del 13 agosto del 2009, scompariva dalla dalla comunità “L’Airone” a San Giorgio Ivano Ricci Torricelli. Vogliamo ricordarlo attraverso degli articoli di archivio, che raccontano a presa diretta speranze e delusioni di quei giorni.
16 agosto. Ivano Ricci è stato visto il 14 agosto a Narni scalo, dove evidentemente è giunto con il treno. Ha chiesto aiuto al parroco per continuare il viaggio e ha raggranellato 10 euro. Non si sa, ad oggi, se ha ripreso il treno verso Orvieto o ha continuato per Roma.
Sono riprese questa mattina le ricerche di Ivano Ricci Torricelli scomparso ormai da oltre 48 ore. Il coordinamento delle ricerche partito questa mattina ha visto presso la Caserma dei Vigili del Fuoco la costituzione di una unità di crisi composta da Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile di Orvieto, che si avvalsa è di unità cinofile della Associazione le Aquile di Spoleto, Corpo Forestale dello Stato. Dall’aeroporto di Ciampino si è alzato in volo anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco per supportare le ricerche dall’alto. Stanno operando in queste ore 4 squadre composte rispettivamente da 12 carabinieri, coordinati dal Capitano Lachi, 4 volontari delle Aquile di Spoleto con 2 cani da ricerca, il CFS con una pattuglia, 6 volontari del Gruppo Comunale di Orvieto, una squadra di vigili del fuoco. Le ricerche si stanno concentrando su tre zone; San Giorgio, zona Laghetti Parcheggio Stazione FS e funicolare, zona dei plessi scolastici di Ciconia e lungo l’asse del Paglia in direzione Allerona. Alle ore 13 le ricerche sono state interrotte, nella giornata di lunedì verranno semmai assunte altre decisioni in merito. Si fa appello a quanti dovessero incontrare o avvistare la persona scomparsa chiedendo di avvisare tempestivamente le forze dell’ordine. Ricci Ivano Torricelli, persona mite eventualmente avvistato può essere tranquillamente contattato. La vicenda è stata seguita dal sindaco di Orvieto dott. Antonio Concina e direttamente dalla Sala Operativa dall’assessore Antonio Barberani che ha assicurato per quanto di competenza dell’Amministrazione comunale interessamento e messa a disposizione della struttura della Protezione Civile Comunale per ogni altra fase delle ricerche
20 agosto. Era Ivano la persona intravista per un attimo giovedì pomeriggio in località La Svolta? Di fronte a questo dubbio, gli inquirenti hanno doverosamente ha riaperto ieri le ricerche nell’Orvietano del 46enne, scomparso dalla comunità “L’Airone” a San Giorgio, la mattina del 13 agosto scorso. Dopo l’avvistamento di Narni scalo, adesso si apre un altro spiraglio nel giallo della scomparso dell’uomo che è stato segnalato giovedì pomeriggio in località La Svolta. Si tratterebbe di un avvistamento piuttosto fugace e non si sa ancora quanto attendibile: una signora avrebbe visto una persona somigliante ad Ivano e, senza avvicinarlo, avrebbe chiamato il 112. Neanche il tempo di dare l’allarme, che l’uomo, però, era sparito nel nulla. Nessuna traccia per i carabinieri che si sono immediatamente portati sul posto. Nononostante ciò, ieri mattina è scattata una battuta di ricerca che si è concentrata soprattutto tra località La Svolta e San Giorgio. Vi hanno partecipato carabinieri, protezione civile e operatori de “L’Airone” e della cooperativa Quadrifoglio. Al momento non sarebbero emersi ulteriori particolari utili al ritrovamento dell’uomo. Ivano Ricci Torricelli si è allontanato dalla comunità a cui era stato assegnato dopo la tragica morte del fratello la mattina del 13 agosto.
26 agosto È il giallo dell’estate orvietana. Il mistero sulla scomparsa di Ivano Ricci Torricelli non si dipana e gli inquirenti, temendo il peggio, tornano a cercare nei luoghi più impervi nelle vicinanze della comunità “L’Airone”, da dove l’uomo è scomparso ormai da più di venti giorni. Per la precisione ventitre giorni fa.Ora, a distanza di tutto questo tempo, dopo alcune giornate di ricerca e due avvistamenti (uno dei quali in modo particolare non ritenuto attendibile dagli inquirenti), gli investigatori tornano a cercare l’uomo non lontano dai luoghi della scomparsa. Le ricerche si concentreranno nelle zone più aspre e malagevoli finora non battute, in località San Giorgio nei pressi della comunità dove Ivano era ospite, per questo è stato chiesto l’aiuto anche del soccorso alpino e speleologico e degli uomini del corpo forestale dello stato. Ci sarà anche la protezione civile. L’ipotesi che si teme e che si vuole escludere è, evidentemente, quella che al quarantaseienne possa essere capitato un incidente. È l’ipotesi più drammatica. Ma ora a distanza di più di venti giorni ed in assenza di appigli concreti, in molti si fa largo un triste presentimento. Uno spiraglio nella vicenda si era aperto pochi giorni dopo dalla scomparsa. A Narni scalo un ragazzo vide la foto di Ivano su un sito internet e gli parve che fosse proprio l’uomo che, un giorno prima, aveva incontrato in chiesa a chiedere qualche spicciolo per poter prendere il treno. I carabinieri, in quell’occasione, raccolsero anche la testimonianza del sacerdote della parrocchia che aveva messo in mano un po’ di denaro e la giudicarono attendibile per una serie di particolari che non sono stati resi noti. Un parente dello scomparso però nel frattempo fece le sue verifiche arrivando alla conclusione che l’uomo visto a Narni non poteva essere in alcun modo Ivano: troppo basso e senza quella voce cupa e profonda che lo contraddistingue. Da lì sono andate avanti, nel massimo riserbo, le ricerche degli inquirenti (carabinieri e polizia giudiziaria) sotto il coordinamento della procura. Adesso però si torna a cercare nell’Orvietano e la cosa non fa ben sperare. Il timore è che la fuga di Ivano possa essere finita presto e nel peggiore dei modi. Nei giorni scorsi c’era stato poi anche un secondo avvistamento. Gli inquirenti non manifestarono grande convinzione, tuttavia ripresero le ricerche e si portarono immediatamente sul posto, senza trovare traccia alcuna di Ivano. A segnalarlo ai carabinieri era stata una signora in località La Svolta, nei pressi della piscina comunale. La donna non l’avrebbe avvicinato, ma si sarebbe precipitata a comporre il 112 per dare l’allarme. Quando però i carabinieri intervennero sul posto non trovarono né Ivano né una persona che potesse assomigliargli. In ogni caso, sono tuttora in corso le ultime verifiche sulla validità della segnalazione in questione. Ivano Ricci Torricelli, persona mite con alcuni problemi della personalità, è alto circa un metro e 85 centimetri, di corporatura robusta (pesa oltre cento chili). E’ calvo. Quando è scomparso dalla casa famiglia di San Giorgio indossava una camicia chiara e pantaloni chiari. Presso la comunità “L’Airone” era ospite da qualche tempo, dopo il suicidio, a novembre scorso, del fratello Valentino che, per anni, si era preso cura di lui in mezzo a mille difficoltà. Difficoltà, problemi, solitudine che sono state il filo conduttore della vita dei fratelli Ricci Torricelli praticamente da sempre, da quando, diventati orfani, hanno iniziato a combattere prima per un lavoro, poi per una casa, contro lo sfratto e la depressione. La fine di Valentino Ricci Torricelli ha seguito questo triste copione fino alle estreme conseguenze e ora, come se un destino inesorabile fosse alla guida di tutto, ad Orvieto si teme anche per la sorte del fratello. Non senza inquietudine e sensi di colpa.
30 agosto In assenza di ulteriori novità, non ci saranno altre battute nell’Orvietano alla ricerca di Ivano Ricci Torricelli. All’indomani della vasta perlustrazione effettuata nella giornata di venerdì nei boschi e nei dirupi tra San Giorgio, San Bartolomeo e il fosso del Sasso, gli inquirenti non hanno motivo di credere all’ipotesi della disgrazia e le indagini vireranno ancor più decisamente sugli sviluppi dell’avvistamento del 14 agosto scorso di Narni scalo. Il sacerdote della parrocchia e alcuni ragazzi avrebbero messo nelle mani di Ivano una decina di euro. Con una simile cifra il quarantaseienne non può essersi allontanato troppo. Ogni ipotesi però sembra ancora premura. Dalla procura infatti non trapela ancora nulla sulle ipotesi a cui si starebbe lavorando, mentre va avanti anche il fascicolo con il quale il magistrato intende appurare se in tutta questa vicenda possa ravvisarsi anche qualche responsabilità da parte di chi era deputato a badare ad Ivano. Il quarantaseienne, sebbene le sue condizioni fossero in netto miglioramento da qualche tempo a questa parte, era interdetto e da circa sei mesi era ospite presso la comunità “L’Airone” in località San Giorgio. L’inserimento non era stato particolarmente problematico anche se pare che della sua sistemazione non fosse del tutto soddisfatto. Adesso la procura sta raccogliendo elementi e testimonianze per capire come posa essersi allontanato e se nella vicenda vi sia qualche responsabile. A partire dalla prossima settimana, le ricerche potranno contare anche sulla collaborazione della trasmissione Rai Chi l’ha visto che riprenderà la programmazione dopo la sospensione dal palinsesto estivo.
Poi la segnalazione a Chi l’ha visto, avvenuta più volte, ma nessuna traccia. I parenti ancora sperano di ritrovarlo. Noi, con loro, siamo ancora alla ricerca di quell’omone mite, quando ce ne ricordiamo, come oggi. Ma le ricerche comunque continuano.Questa è la foto di allora. Chi l’ha visto?