di Pier Luigi Leoni
La mia modesta impressione è che la magistratura ci abbia messo un certo impegno per incastrare Silvio Berlusconi. Non parlo di complotto, ma se il Cavaliere è cordialmente odiato da milioni di italiani politicamente orientati a sinistra perché non dovrebbe essere odiato da molti magistrati politicamente orientati a sinistra? I magistrati sono esseri superiori? Non mi risulta proprio. Ho avuto a che fare per una vita coi magistrati, in veste di collaboratore, di amico, di persona informata dei fatti, di indagato, di imputato e di assolto. Non ho mai verificato che si tratti di esseri superiori. Certamente possiedono una cultura generale superiore alla media e una cultura giuridica molto superiore alla media, ma hanno le debolezze degli esseri umani. Chi si riempie la bocca con la legge non sa bene, o fa finta di non sapere, quanto la legge sia ambigua e quanto margine lasci non solo all’interpretazione intellettualmente onesta, ma anche alla malizia e al settarismo. Sono convinto che tutto questo Berlusconi lo sa, anzi una volta, esagerando, disse che i giudici sono una gabbia di matti. Il guaio è che il personaggio è eccessivo nella considerazione di se stesso, dei familiari, degli amici, dei collaboratori e degli elettori. Eccessivo nel parlare, nell’abbigliarsi, nel truccarsi, nei rapporti con le donne, nella ostentazione della ricchezza e anche nella generosità. Gli eccessi di una personalità palesemente narcisistica affascinano una parte del popolo (come del resto gli eccessi del comico suo avversario), ma fatto sta che il successo elettorale del personaggio ha avuto l’effetto di guastare, da vent’anni a questa parte, tutte le feste della sinistra. C’è da meravigliarsi che il Cavaliere si sia reso antipatico a molti milioni di italiani, comprese molte migliaia di giudici? Per di più il Cavaliere ha sempre minacciato di riformare la magistratura senza riuscirci, ma ottenendo dal parlamento qualche leggina a favore di se stesso e delle proprie aziende. Una guerra psicologica e di posizione che ha esasperato molti magistrati. Adesso, dopo aver vinto o quasi vinto molte battaglie, è arrivata al Cavaliere una botta molto pesante e altre stanno per arrivare. La magistratura ha colpito con le armi che ha a disposizione. Armi costose e pesanti che ha dovuto distogliere dalla lotta alla delinquenza comune e organizzata, che continuano a dilagare. Il Cavaliere sta per essere disarcionato; ma credo che la sinistra non debba illudersi che coloro che hanno amato o hanno sopportato il Cavaliere non tentino la rivincita, magari votando un altro narcisista che attualmente fa il sindaco e si fa passare per uno di sinistra.