Primarie aperte, una nuova classe dirigente, una nuova idea di città. Adesso Orvieto scende in campo e presenta i propri obiettivi. L’associazione, sorta circa un mese fa, schiera tutti i suoi riferimenti, nazionale, regionale e provinciale, mostrando di essere l’unico riferimento orvietano di Renzi, tanto per evitare confusione con Paolo Borrello, mai nominato, ma anche lui aderente al movimento del sindaco di Firenze e titolare di un blog di fede renziana.
A presentare l’associazione e il programma con cui Adesso Orvieto si affaccia pubblicamente sulla scena politico-culturale della città, Francesca Pietrantozzi, presidente di Adesso Orvieto, Roberto Nativi coordinatore del comitato che ha sostenuto Matteo Renzi alle scorse primarie, Domenico Caprini, vice presidente di Progetto per l’Umbria, contenitore di idee e progetti di area renziana e Valerio Giungi, stretto collaboratore della senatrice Nadia Ginetti, eletta in Umbria.
In sala anche Valerio Tabarrini, responsabile del comitato Adesso Terni.
“Siamo qui per cercare di dare un servizio alla nostra città – ha dichiarato Nativi in apertura – cercando di creare una nuova classe politica che possa far rinascere Orvieto. Noi non siamo “gli amici di …”, non siamo “quelli di …”, non vogliamo essere “i primi della classe”, siamo un gruppo di persone che si sono unite per lavorare ad un programma, ad un nuovo modello di città. Tra noi ci sono volti noti con nuove idee, e volti nuovi con vecchie idee, molti sono anche gli iscritti al Partito Democratico, molti altri no, ma siamo tutti con lo stesso entusiasmo e la voglia di dare a questa città una nuova, attesissima chance. Ma per far questo non vogliamo creare problemi – dice ancora Nativi – vogliamo invece essere propositivi, vogliamo lavorare per la città, con la città, e per questo siamo a chiedere al Partito Democratico, e lo chiediamo al segretario Andrea Scopetti, che si facciano a Orvieto le Primarie aperte. Le esigiamo, le pretendiamo – ci va giù duro Nativi – perché riteniamo, in perfetta linea con Matteo Renzi, che solo le primarie, in questo caso per la scelta del candidato sindaco, siano la massima espressione di democrazia. La nostra associazione, alla quale si stanno avvicinando molti giovani, segno di una ritrovata fiducia in una politica nuova, ha quindi in mente di creare la sua “Leopolda”, un Big Bang dal quale far nascere la nuova Orvieto. Un evento, un momento di libertà che coinvolga in primo luogo i cittadini. Siamo connessi alle forze renziane nazionali, regionali e provinciali, e lavoreremo affinché da questo Big Bang Orvieto nasca un nuovo modo di fare politica con la gente, per la gente, per Orvieto ma anche per Orvieto parte integrante di un progetto in Umbria.”
“La nostra associazione – spiega la presidente Pietrantozzi – si richiama agli ideali di liberalità e rinnovamento che Matteo Renzi persegue. L’associazione si pone come gruppo di opinione, è un luogo di dibattito socio-politico intorno a principi democratici e di realizzazione di progetti mirati al territorio di Orvieto. Abbiamo pensato ad un programma che abbia l’obiettivo di raccogliere le migliori tradizioni politiche locali coniugandole con energie e facce nuove per creare una nuova classe dirigente. In questo senso l’associazione potrà contribuire con la propria attività alla creazione di un soggetto politico che si candidi, nell’ambito delle primarie del centrosinistra, a governare la città di Orvieto. Siamo un gruppo di persone che stanno lavorando mettendoci la faccia, il cuore, un impegno massimo e tanta volontà.”
La situazione renziana in Umbria ha fatto da filo conduttore nell’intervento di Caprini: “L’Umbria ha bisogno di confronto politico, spesso in Umbria si ha paura del confronto, dello scontro, forse per paura di dover fare un passo indietro. In Umbria abbiamo ottenuto un grande risultato, seconda regione dopo la Toscana, siamo molto felici nella nascita di questa associazione con la quale collaboreremo a livello regionale per portare avanti le idee di Renzi, idee che continuano a raccogliere consensi.”
“Le idee non portano via spazio – ha detto Giungi – la questione si complica quando le idee devono diventare fatti e qui servono le gambe, tante le gambe. Per cui ben vengano queste associazioni, perché è importante tornare a parlare ai cittadini, far capire le idee, essere propositivi. Importante è inoltre fare rete, anche fuori dall’Umbria, perché il confronto è l’unica via di partecipazione.”
Impossibilitata a prendere parte alla conferenza stampa, Paola Iole Spinelli ha spedito per mail questo messaggio: “Con Big Bang Orvieto, si arricchisce il panorama di tutte quelle realtà che vogliono portare avanti anche in Umbria il profilo e i contenuti di rinnovamento emersi durante la fase delle primarie a fianco di Matteo Renzi. In qualità di Presidente dell’ associazione “Adesso! RinnoviAmo l’Umbria”, faccio i migliori in bocca al lupo a Big Bang Orvieto, nella certezza di una prossima e utile collaborazione”.
Tutte le info e i riferimenti sull’associazione possono essere consultati sul sito www.bigbangorvieto.it
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