Caro Consigliere Leoni mi sfugge e non riesco al darmi una spiegazione del perché, ( lo ha fatto ancora nel suo corsivo “considerazioni a bordo della piscina“) in un modo o nell’altro mi tira quasi sempre in ballo con riflessioni alquanto azzardate ed inopportune. Io le devo rispetto perché è più grande di me, questo atteggiamento lo avrò sempre nei suoi confronti, ma mi chiedo il perché mai vis a vis, come ad esempio la sede consiliare e nei casuali incontri personali, non mi ha “sbattuto in faccia” certe sue personali opinioni passate che mi rappresentano in maniera spregiativa. Ho fatto per dieci anni il Presidente del consiglio, l’ho fatto con piacere e dedizione, ma creda, mi è bastato, e non serbo alcun livore per chi lo è adesso. Ora il mio ruolo è cambiato, faccio il “consigliere di opposizione”, ruolo che mi gratifica e mi soddisfa perché mi consente di dire e fare ciò che il mio credo politico mi consente: come ritenere ingiusto e di parte il comportamento dell’attuale presidente del consiglio, o secondo lei debbo tacere e accettare incondizionatamente tutto quello che fate e che dite voi della maggioranza? mi spiace, non ci sto! Lei è libero di non credermi, ma dal mio piccolo scranno le suggerisco di non tediare i lettori con le sue continue difese ad oltranza, che altro non sono che esplicitazioni di parte mal formulate. Come vede comunque, alla fin fine, tutti facciamo il nostro ruolo a seconda dell’appartenenza politica ma eviti, per il futuro, di rappresentarmi in privato la sua formale gentilezza, non ne ho bisogno.
La saluto cordialmente