di Aramo Ermini
Bella piazza Sant’Andrea vuota, liberata dal traffico e dalle auto, dagli autobus che vi stazionavano e da quelle brutte fioriere che vi erano state poste per delimitarla.
Bella nelle mattine d’inverno, quando, presto, mi affaccio su di essa per andare a fare colazione, avvolta nella nebbia con rari passanti che l’attraversano frettolosi.
Bella nelle mattine d’estate, illuminata dal primo sole, coi netturbini al lavoro, solitari e salutanti.
Ora in essa, vuota di macchine, i bambini possono giocare e correre liberamente senza paura di pericoli, i turisti possono goderne e fare foto, gli Orvietani possono avere più spazio per espandere la loro umanità.
Decisione azzeccata quella dell’Amministrazione Comunale di liberare piazza Sant’Andrea anche se qualcuno mi ha detto che sarebbe stato non per rendere più bella e a misura d’uomo la città, ma per motivi più prosaici.
Non importa, l’effetto è ciò che conta.
Sarebbe ancora più bello, a mio parere di cittadino, se si trovasse un’altra sistemazione per le auto dei Vigili Urbani, che ancora vi sostano e se non si permettesse il parcheggio di fronte alla Cassa di Risparmio, dove è invece permesso per gli autorizzati.
Mi ha invece sorpreso la polemica suscitata dalla casetta in legno che lo scorso Natale un commerciante ha installato sotto il Portico di Sant’Andrea.
Mi ha sorpreso perchè sotto quel Portico staziona una attività commerciale permanente e perché, d’estate, vi si colloca uno stand di libri. Per essi nessuna polemica.
Sarebbe bello che invece il Portico fosse restituito alla città, vuoto e perciò bello anch’esso,
con dei sedili e, magari qualche reperto archeologico esposto che potrebbe attrarre visitatori e turisti che in pochi frequentano i musei cittadini.
Niente contro il commerciò e niente di personale ma solo, da parte mia, il desiderio di rendere più bella la città per gli Orvietani ed i turisti.
Ciò che è stato fatto a piazza Sant’Andrea potrebbe essere esteso anche ad altre piazze, ad esempio a piazza del Popolo.
Sarebbe un colpo d’occhio straordinario vedere piazza del Popolo vuota di auto, restituita alla città ed ai turisti.
Magari ornata delle bellissime statue ora esposte a Sant’Agostino.
Che piacere sarebbe per gli Orvietani e quale attrattiva per i turisti, con giovamento delle attività commerciali della piazza.
Utopia? No voglia di vita.
Voglia di una bella città, voglia di una città alta.