Domenica 30 giugno alle ore 16:30 nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette, il Panathlon di Orvieto celebra il Quarantennale dalla fondazione con la presentazione del libro “Palii, Giostre, Tornei. Sport della festa in Orvieto medioevale, la città del Corpus Domini”.
28 i soci fondatori che il 18 aprile 1973 si riunirono presso la Scuola Militare di Educazione Fisica, Luigi Barberani, Settimio Belcapo, Fausto Bianchi, Raoul Bianconi, Costantino Bonifazi, Giuseppe Borri, Emidio Carloni, Giuseppe Carnevali, Franco Cerquetti, Eraldo Cortoni, Carlo Croci, Franco Febbraro, Oreste Fella, Giuseppe Gaddi, Giovanni Giglia, Marcello Gradoli, Renato Gribaudo, Antonio Izzo, Antonio La Rosa, Antonio Musizza, Giovanni Paladini, Giovanni Palmisano, Arrigo ed Eraldo Provani, Manlio Tatta, Mario Torroni, Giuseppe Trapassi, Tommaso Verrucci. Socio onorario del club orvietano, il dott. Luigi Muzi. Dal primo presidente, Col. Musizza, Comandante della SMEF, si sono succeduti alla dirigenza orvietana il dott. Fausto, Cortoni, il prof. Gribaudo, che ricoprirà anche l’incarico di governatore, Belcapo, il prof. Giocondo Carusi, Mario Gaddi, fino all’attuale presidenza dell’avv. Sandro Carlo Fagiolino.
Nelle finalità del Panathlon, club di servizio riconosciuto dal Comitato Internazionale Olimpico, in relazione con UNESCO, vi sono la concezione dello sport ispirato al fair play, quale elemento culturale degli uomini e dei popoli, e l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali, quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà, da diffondere a tutti i livelli; affinché la possibilità di una sana educazione sportiva venga garantita ad ognuno, senza distinzione di razza, di sesso e di età, soprattutto attraverso la promozione di attività giovanile e scolastica, culturale e sportiva. Domenica ad Orvieto sarà la grande giornata del Panathlon non solo locale, con ospiti da ogni dove, che avranno anche l’opportunità di vivere il giubileo con il momento più solenne nella messa in duomo celebrata da S.E.R. mons. Tuzia.