Un progetto interamente dedicato alla ceramica “Made in Umbria”, finalizzato alla riqualificazione e promozione del brand ceramica umbra, è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi. “L’obiettivo, ha dichiarato Riommi, è quello di riportare al centro dell’attenzione il superamento delle problematiche di questo importante comparto produttivo che ancora rappresenta un’eccellenza distintiva per l’economia umbra, sia in Italia che all’estero. Oggi queste imprese fortemente radicate nel territorio, il loro patrimonio culturale unico e figlio di una tradizione secolare, rischiano l’estinzione a causa della crisi che ha fatto registrare una forte pressione selettiva che si è tradotta in una riduzione del numero di aziende e di addetti”. Uno studio dell’Università degli studi di Perugia – Facoltà di Economia e Commercio – condotto nel 2012 sul comparto ceramico derutese evidenzia una componente strutturale interna al sistema imprenditoriale dove si rilevano problematiche quali l’inadeguatezza organizzativa e la fragilità produttiva commerciale. “E proprio questo fattore, ha sottolineato l’assessore, è il punto di partenza del progetto, “La Ceramica Made in Umbria” condiviso con le associazioni di categoria del settore. La prima fase del progetto consiste in uno studio in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia che verrà realizzato tramite interviste a campioni di aziende dei quattro distretti ceramici umbri: Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto. Le risultanze verranno utilizzate per inquadrare la situazione socio – economica del settore dell’artigianato artistico umbro, verificare il grado di preparazione all’internazionalizzazione delle aziende in esso operanti e individuare le aziende protagoniste della seconda fase progettuale. Quest’ultima prevede un contributo operativo volto alla riqualificazione del brand ceramica umbra. A tal fine è prevista la realizzazione di due collezioni ideali innovative progettate da un designer. “Lo scopo, ha affermato Riommi, è quello di trasmettere un nuovo messaggio: la ceramica si rinnova nel rispetto del connubio tra vecchio e nuovo, passato e presente, tradizione artistica secolare ed innovazione,sia per quanto riguarda gli aspetti estetici che produttivi. Le collezioni vogliono far incontrare la tradizione della ceramica umbra con la sensibilità del mercato verso il design contemporaneo e saranno accomunate da uno stesso approccio alla contaminazione ed alla sperimentazione. La promozione è indispensabile per aumentare il grado di percezione dei consumatori finali. A tal fine le collezioni saranno promosse in eventi ed iniziative regionali di respiro internazionale”.
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