ORVIETO – Con 28 millimetri di pioggia caduti in meno di un’ora nel tardo pomeriggio di mercoledì, Orvieto scalo, dopo la drammatica alluvione del 12 novembre scorso, è finita di nuovo sott’acqua. Un incubo che ha rischiato di ripetersi per quelle attività che hanno impiegato settimane per pulire il fango e mesi per rimettersi in piedi. Per questo dal Comune di Orvieto parte un appello forte a Sii e Provincia di Terni per gli interventi che, a distanza di oltre sette mesi, non sono ancora stati fatti. Ovvero, nel caso del Sii, il potenziamento non più rinviabile delle pompe di sollevamento del sistema fognario nella zona di Santa Letizia che si è rivelato ancora una volta del tutto insufficiente e, nel caso della Provincia di Terni, la rimozione dei detriti e dei rifiuti portati dalla piena di novembre e mai portati via. Il violento temporale di mercoledì oltre a costituire un fatto particolarmente eclatante in rapporto alla stagione, ha infatti nuovamente determinato allagamenti.
“Le problematiche più critiche – secondo il rapporto del responsabile della Protezione civile comunale Giuliano Santelli – hanno riguardato soprattutto via Angelo Costanzi sull’Amerina dove insistono attività alberghiere e la zona artigianale di Santa Letizia. Protezione civile e i vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire per poter risolvere una situazione che rischiava di riproporre episodi di allagamento di alberghi ed officine, alcune delle quali si sono comunque ritrovate con l’acqua all’interno. Una decina di volontari della protezione civile e tutti gli operatori reperibili del Csm sono intervenuti in varie situazioni critiche”.
“Nella zona di Santa Letizia – sottolinea l’assessore alla Protezione civile Claudio Margottini – è risultato ancora una volta insufficiente l’apporto delle pompe di sollevamento gestite da Sii e Umbria 2, malgrado il Comune e la Protezione civile sollecitino da tempo un intervento immediato e radicale. Sappiamo che la soluzione di tutti i problemi avverrà con l’attuazione dei nuovi impianti fognari connessi al completamento dell’insediamento Coop e che risolveranno in maniera radicale le disfunzioni strutturali del passato. Ciononostante non possiamo attendere ulteriormente la realizzazione di tali lavori, ma chiediamo che vengano immediatamente poste in essere quelle misure già programmate e concordate, che vedono il potenziamento degli impianti di sollevamento di Santa Letizia quale misura urgente di messa in sicurezza immediata dell’area”. “Non possiamo più accettare che ad ogni singolo temporale si veda il territorio di Orvieto entrare in crisi – aggiunge – il Sii ha i finanziamenti disponibili quindi chiediamo l’immediata partenza dei lavori. Riguardo all’area del parco urbano del Paglia, invece, insistono ancora rifiuti e materiali pericolosi che la Provincia non ha provveduto a rimuovere. Anche in questo caso non si può più attendere”. Tra i problemi causati dal violento temporale c’è anche il danneggiamento degli apparati elettronici dell’ascensore interno che collega i due piani del parcheggio di Campo della Fiera e che è andato in tilt. Per la riparazione occorreranno alcuni giorni.
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