Riceviamo dal capogruppo PSI Evasio Gialletti e pubblichiamo. L’interrogazione riassume la delicata posizione del Centro studi e chiede la convocazione del Consiglio comunale, finalmente, “per una disamina ed una discussione delle due relazioni presentate dalla commissione di studio, dopodichè si potrà eventualmente procedere all’insediamento degli organismi legittimati a lavorare per un rilancio, o una trasformazione, o alla chiusura del CSCO”.
Segue il testo dell’interrogazione.
Al Sindaco Di Orvieto – Toni Concina
INTERROGAZIONE
Il sottoscritto consigliere comunale,
premesso che:
il presidente, del CdA del CSCO, decaduto di un consiglio di amministrazione anch’esso decaduto nel mese di novembre 2012, ha convocato una riunione del suddetto Consiglio, il 18 giugno u.s., per deliberare su alcuni punti che non possono in alcun modo essere ritenuti di “ordinaria amministrazione”, proponendo di trattare i temi che riguardano direttamente il futuro del CSCO e dei dipendenti dello stesso;
il Centro Studi Città di Orvieto come è noto a tutti, e soprattutto a Lei, è stato oggetto di un grande movimento in città a partire dalla proposta di scioglimento dello stesso portato dalla sua maggioranza in discussione del Consiglio Comunale, ormai molti mesi fa.
Che tale discussione portò alla decisione condivisa da maggioranza e minoranza, di approfondire l’argomento attraverso un lavoro che è stato svolto da una commissione ad hoc nominata dallo stesso Consiglio Comunale.
Che il CSCO continua a produrre ricchezza per la città. E non è poco, data l’attuale contingenza economica che anche Orvieto vive.
La discussione sul possibile futuro del Centro Studi deve tornare in Consiglio Comunale. Non è legittimo altro percorso.
Che il Consigliere Calcagni ha presentato mozione di illegittimità al CdA svoltosi ugualmente nonostante la Sua lettera di annullamento e nonostante che le argomentazioni presentate all’OdG, non erano da ritenersi di ordinaria amministrazione per un Consiglio decaduto da ben sette mesi e per il quale lo Statuto della Fondazione Centro Studi non prevede proroga, ma la nomina di uno nuovo con la possibilità di rinomina per i consiglieri decaduti.
Tutto ciò premesso,
CHIEDE
Al Sindaco:
– di annullare, poiché illegittima, con effetto immediato, sia la convocazione del 18/6/2013 sia le decisioni assunte in quella data dai membri decaduti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CSCO;
– di convocare al più presto un Consiglio Comunale per una disamina ed una discussione delle due relazioni presentate dalla commissione di studio, dopodichè si potrà eventualmente procedere all’insediamento degli organismi legittimati a lavorare per un rilancio, o una trasformazione, o alla chiusura del CSCO.
Capogruppo PSI
Evasio Gialletti