Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dall’ex assessore Leonardo Brugiotti, che costituisce la premessa per giustificare la querela da lui presentata nei confronti del sindaco Còncina. E’ stata tolta un’affermazione che ci sembra imprecisa e quindi, data data la delicatezza della situazione, abbiamo ritenuto di non riportarla
CONSIGLIO COMUNALE DEL 3 GIUGNO 2013
…Quanto a Brugiotti, presente in sala, il sindaco non ha rinunciato a dire che averlo scelto come assessore (sulla base di un curriculum di tutto rispetto, ha specificato) è stato “il più grande errore” della sua vita. “Dal giorno dopo – ha detto Concina – ho iniziato a ricevere foto e lettere anonime sulle quali ho discusso con l’assessore per mesi e di cui non riferirò i contenuti. Poi sono intervenuti contrasti tra assessori”. “Il sindaco dica chiaramente di cosa parla o lo denuncio per diffamazione” ha sobbalzato sulla sedia Brugiotti…
Questo si legge sui giornali online e, questo ho ascoltato io stesso durante la seduta del Consiglio Comunale del 3 Giugno u.s. ed intendo chiarire subito i seguenti punti:
- Concina non ha MAI discusso per mesi con me in merito a lettere anonime e foto che mi riguardino.
- Se Concina, avesse ricevuto lettere e foto sulla mia persona così compromettenti come lascerebbero intendere le sue insinuazioni, ritengo sarebbe stato suo preciso dovere istituzionale informarsi ed allontanarmi molto prima dei quasi due anni che ho trascorso nella amministrazione.
- 3. Concina afferma che poi sono intervenuti contrasti tra assessori…perfetto…Ci dica allora pubblicamente di quali contrasti trattiamo. Concina faccia presente pubblicamente quale è la reale situazione della sua amministrazione. Per facilitargli il compito facciamo un piccolo promemoria:
– Che fine ha fatto l’illuminazione dei monumenti di Orvieto che, da opera pubblica divenne improvvisamente materia ambientale;
– Il Sig. U.N.E.S.C.O. ci ha inserito nel patrimonio dell’umanità;
– Con la raccolta differenziata fatta come ben sappiamo, il Comune guadagna o è in perdita;
– Perché non è possibile far passare i camion che raccolgono la spazzatura ad orari dove non disturbino turisti e residenti;
– Perché i rifiuti non vengono raccolti anche la Domenica, lasciando in seri problemi i Ristoratori, le attività ricettive e commerciali;
– ………….. Questa affermazione, che abbiamo tolto, ci risulta imprecisa e quindi, data la delicatezza dell’argomento e della situazione, non abbiamo potuto riportarla (n.d.r.)
– Chi è il consigliere con delega (che sarebbe da verificare) che si occupa della viabilità e dei parcheggi e soprattutto ci dica se tale consigliere ha una specifica competenza in materia;
– Come sta risolvendo la questione del Centro Studi Città di Orvieto;
L’elenco sarebbe ancora lungo ma non voglio tediare ed intristire oltre chi legge.
Tornando ora agli ultimi avvenimenti, ritengo che:
Concina ha l’obbligo morale e civile di riferire a questo punto i contenuti delle lettere anonime riguardanti la mia persona e produrre le suddette foto agli organi preposti, affinchè gli stessi possano accertare quali orrendi misfatti ed azioni criminose io abbia commesso; questo obbligo gli deriva dal fatto di avere pubblicamente asserito cose sulla mia persona che ora vanno dimostrate. La realtà è un’altra.
Con il suo fare ed il suo dire , egli ha innescato un processo di instillazione di dubbi sulle mia persona, mettendo in atto una minaccia velata, di cui però subito afferma non rivelerà mai i contenuti.
Concina dimentica che la verità sui motivi del mio allontanamento è tutta raccolta nei fascicoli da me personalmente depositati presso la Procura della Repubblica.
In tali atti risulta chiaramente
- Come io abbia sempre cercato di lavorare in maniera corretta per il pubblico interesse;
- Come io abbia sempre cercato chiarimenti (fortunatamente in forma scritta) su situazioni che chiare non erano;
- 3. Come io mi sia sempre rifiutato di colludere con lui e con gli altri destinatari delle mie lettere, che pervicacemente non hanno mai dato risposta alcuna su fatti gravi che, come ripeto, attualmente sono al vaglio della Procura;
E’ tutto scritto e depositato.
Il vero motivo del mio allontanamento è nelle parole che lo stesso Concina mi disse al momento che precedette la revoca delle deleghe, decisione già presa in precedenza con voto unanime da parte delle forze politiche di maggioranza, che ancora cercano di difendere le loro poltrone.
Quella del 2 Febbraio 2013 è stata l’unica discussione a carattere personale avuta con Concina nel periodo del mio assessorato; molto chiaramente mi venne detto…” smetti di scrivere lettere protocollate o sarò costretto a mandarti via”… Il resto è storia nota, c’è stata una mia conferenza stampa in cui si è detto tutto.
Visti gli ultimi accadimenti e le ultime notizie riportate dalla stampa in questi ultimi giorni di atti e fatti estremamente gravi che dimostrano la “allegra” gestione della cosa pubblica e, visto quanto accaduto il giorno 3 Giugno 2013, ho presentato presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto la inevitabile querela nei confronti di Concina.
Architetto Leonardo Brugiotti