di Occhioattento
D’Alema fa il vino, Filippetti si scandalizza. Sconcerto a sinistra.
Pare che Massimo D’Alema abbia comprato una fazenda in quel di Otricoli e che lì abbia iniziato la produzione di un vino di grande pregio. Pare che i figli abbiano ricevuto dalla Regione dell’Umbria un contributo di 57.500 euro provenienti dai fondi europei per incentivazione delle aziende agricole. Pare che un giornale di Imola si sia scandalizzato per questo. Pare che Valentino Filippetti abbia diffuso sui social questo articolo del giornale di Imola. Tanti pare, ma solo l’ultimo merita un perché. Per stimolare reazioni scandalizzate? Per dimostrare di essersi staccato dalla corrente dalemiana, la più fedele alle origini comuniste? E nel caso in quale delle tante correnti di oggi vorrà approdare? Non è che anche lui vorrà diventare liberal-liberista-riformista? Angoscia e sconcerto negli ambienti della sinistra orvietana: nel caso, come si potranno mai vincere le elezioni?
Gialletti legge Riccetti e non trovando un altro …etti interroga Concina
Pare che Gialletti abbia letto sul Giornale dell’Arte un articolo di un Riccetti arrabbiato perché una copia non proprio perfetta della Maestà collocata da anni al posto dell’originale sull’architrave del portale del Duomo stava ancora lì senza autorizzazione e nessuno era intervenuto per toglierla. Pare che Gialletti per dare il suo appoggio a Riccetti abbia cercato tra tutti i possibili responsabili un nome che finisse in etti come lui stesso e Riccetti per una questione di rima, e non avendolo trovato ha ripiegato su Concina, che pur cominciando con la C poteva andar bene perché per caso faceva il sindaco. Una storia veramente maestosa.
Borrello sfida il PD. Tutti si chiedono quale è il vero obiettivo
Paolo Borrello da anni suggerisce al PD quello che dovrebbe fare per esistere dignitosamente. Visto che il PD non gli dà retta, qualche volta lo sfida a brutto muso. Un po’ di tempo fa fu costretto perfino a minacciare di candidarsi sindaco. Ora la sfida continua. Questa volta invita il PD a firmare un referendum promosso dal solito Segni insieme a Guzzetta e Pasquino sull’elezione diretta del Presidente della Repubblica e dei deputati con sistema uninominale a doppio turno. Borrello lo sa che il PD ha da fare tante altre cose e non ha tempo per queste sciocchezze, ma insiste lo stesso. In città non si parla d’altro: che cosa vorrà fare davvero Borrello?