di Carolina Formica, Segreteria del PD di Orvieto
Orvieto, 31 Maggio 1013- Trovo l’articolo riportato dal Corriere dell’Umbria di ieri dal titolo “Adesso Orvieto” associazione oltre il PD, mi incuriosisco e leggo, “rinnovamento della classe dirigente, sviluppo e senso di appartenenza alla collettività, forte spirito di coesione ed unità cittadina, visione aperta che identifichi Orvieto come una città in cui tornano a respirare possibilità”
…e mi domando, ma allora non è vero che il PD ad Orvieto nutre in seno diversità insormontabili, non è vero che le visioni di una nuova città sono così differenti….
Mi fa immensamente piacere leggere e comprendere che Il sig. Nativi sposa la linee guida del progetto che da mesi ormai stanno maturando all’interno della segreteria e che coinvolge giornalmente associazioni di categoria, cittadini e tutti gli operatori nei settori del turismo, della cultura e della produzione, siamo finalmente in sintonia, e apprezzo ulteriormente, come membro della segreteria del PD, che il lavoro finora fatto sia in sinergia con tanti altri che vedono e pensano la città e le sue eccellenze come volano di una nuova economia dove pone attenzione a quelle peculiarità che ci appartengono dando vita ad un nuovo sviluppo e una nuova identificazione passando dal principio di “generazione valore per” alla “condivisione di valore con”; intraprendere il pensiero critico come motore che sostiene la voglia di sperimentare, imparare da successi e fallimenti incoraggiando e amplificando le capacità.
Aperti a condividere pensieri e risultati. Promotori del dialogo, stimolando la collaborazione e l’inclusione dell’intelligenza della società Orvietana. Un processo evoluto con l’obiettivo di favorire l’identificazione delle opportunità e delle performance di sviluppo concreto, lo sviluppo di nuove skill per identificare nuove sfide che generino soluzioni concrete.
Ringrazio il sig. Nativi per i numerosi spunti di riflessione che offre e che rappresentano per noi un elemento di ricchezza fondamentale per il Partito Democratico di Orvieto che permettetemi è già “OLTRE”.