Ha trionfato, tra i colori e il caldo sole di maggio, innalzata tra le vie del paese addobbate a festa e visivamente armoniose, la devozione dei martani nei confronti della Madonna Santissima del Monte. Il 14 maggio è stata una giornata tutta mariana, tutta martana. Un solo cuore, un unico sentimento: l’amore incommensurabile per la Vergine Maria.
Anche quest’anno, a Marta, i due giorni di festa per la Madonna del Monte, tra la notte del 13 e la giornata del 14 maggio, non hanno deluso le aspettative di chi, ormai da anni, rivolge spiritualmente la sua attenzione e le proprie preghiere a una delle celebrazioni più belle della provincia di Viterbo. Presenti alla cerimonia, sin dalle prime ore del mattino, diversi autorevoli rappresentanti del mondo politico e militare.
Non c’è età, né diversità culturale. Quello che conta si concretizza sostanzialmente in una cosa sola e universalmente riconosciuta: l’amore per la Vergine Maria; la devozione per la Madonna Santissima del Monte. Completato il raduno dei passanti lungo viale Marconi hanno partecipato davvero tutti, adulti e piccoli, alla processione del “Corteo storico” che dal paese è salito, racchiuso in un fiume umano variopinto, fino al Santuario. Agli occhi, ma soprattutto all’anima, è stato il signor Mario Prugnoli, a scatenare una profonda emozione. A piccoli passi, aiutato dal fedele bastone di legno, ha sfilato nel corso del corteo e cantato, come fa costantemente da ben 98 anni, con una vivacità disarmante. “E’ da quando sono nato – ha spiegato Prugnoli – che ogni 14 maggio manifesto la mia totale devozione alla Madonna del Monte”.
I “Casenghi”, i “Bifolchi”, i “Villani” e i “Pescatori” hanno portato anche quest’anno, come vuole la tradizione, le proprie offerte simboliche alla Madonna del Monte: fiori e primizie del lavoro dei campi accuratamente selezionati e disposti ordinatamente in modo da creare una composizione unica e originale.
“Ringraziamo la Madonna del Monte – ha affermato il vescovo della Diocesi di Viterbo, Monsignor Lino Fumagalli nel corso della solenne messa animata dalla Schola Cantorum Mons. ‘Liberato Tarquini’ – per questa bella giornata. Indubbiamente questo meraviglioso paese si identifica nella Madonna del Monte: con entusiasmo, gioia e, perché no, anche inventiva”.
Il popolo martano manifesta la piena e incondizionata devozione alla Vergine Maria rinnovando la fede al Signore Gesù. “Non esiste fede a Maria – ha proseguito il vescovo Fumagalli – che non consista nell’affidarsi, per la vita, a nostro Signore.
Molto contano i fatti, il vissuto di ognuno di noi e la capacità, nonché la volontà, di trasmetterla agli altri. “Predicate sempre e ovunque il Vangelo – ha concluso Monsignor Fumagalli parafrasando le parole di Papa Francesco – e annunciate sempre Gesù; e, se è proprio necessario, anche con le parole. Presentiamo sempre il Signore, laddove siamo chiamati ad operare, con la nostra esperienza di vita”. La giornata si è poi conclusa, la sera alle 22,30, lungolago, in prossimità del porto, con il grandioso spettacolo pirotecnico.