Riceviamo dal Movimento 5 Stelle Orvieto e Territori orvietani e pubblichiamo.
Leggiamo e prendiamo le distanze da fantomatici comunicati stampa (OrvietoSi, La Nazione, Corriere dell’ Umbria) a nome del Movimento 5 Stelle di Orvieto o di improbabili ‘responsabili’ del Movimento stesso. Come per altro emerso durante l’ incontro Movimento-Informazione (del 28/3/2013 Sala del Governatore – Orvieto) e ben descritto da L. Ricci (di OrvietoNews): ‘È dunque il gruppo, partecipato e con assemblee pubbliche e trasparenti, che deve essere inteso come referente dell’azione e delle proposte fatte dall’M5S nel territorio, anche laddove dovesse avere, per motivi organizzativi, un “portavoce” temporaneo che comunica con l’esterno’.
La sana informazione fa sana Informazione.
Innanzitutto vogliamo solidarizzare con le locali Forze dell’Ordine in quanto esecutori di leggi e non legislatori. In secondo luogo non concediamo, per natura, fiducie in bianco a rimpasti dei rimpasti di giunta.
Il Movimento ha una visione globale e sinergica della mobilità, del turismo e del commercio e non attacca, di volta in volta o di convenienza in convenienza, singoli e scoordinati eventi presi alla rinfusa. Per avere
un visione chiara delle nostre proposte è sufficiente sfogliare il nostro programma di indirizzo sul territorio in cui vengono presi gli aspetti sensibili del problema ed analizzati in ottica di territorio e
sostenibilità.
La mobilità non è viabilità. Il rispetto del territorio e dell’ambiente passa necessariamente da una buona politica sulla mobilità che deve essere progettata come una visione d’insieme del tessuto sociale, dove il cittadino possa sentirsi coinvolto in una partecipazione diretta nella vita della collettività. In questa visione
sono fondamentali le politiche urbanistiche che includano la salvaguardia del territorio e consentano spazi vivibili per pedoni e ciclisti e, più in generale, per i non auto muniti. Cambiare la mobilità significa cambiare stili di vita favorendo la salvaguardia dell’ambiente e della salute. La mobilità, ovvero la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, non è solo una necessità del cittadino automobilista ma un diritto ineludibile previsto dalla Costituzione ( Art 16 ), è quindi necessario porre in essere tutte le iniziative necessarie affinché sia garantita a tutti. La libertà di movimento è la condizione necessaria al cittadino per godere degli spazi urbani come beni comuni, e come tali appartenenti a tutti senza privilegi. Garantire la mobilità ai cittadini si traduce in una riconquista della città, dei suoi spazi e delle sue funzioni da parte di tutti gli abitanti e in particolare, di quelli che ne sono maggiormente esclusi: anziani, bambini, disabili , poveri, “non patentati” o “non automuniti”. La mobilità privata, maggior causa di inquinamento e viabilità non sostenibile, va disincentivata con informazione ed alternative reali, rendendo sempre più competitivo il mezzo pubblico rispetto al mezzo privato. (continua su http://www. meetup.com/Orvieto-a-cinque-stelle/messages/boards/thread/32075752).
La risorsa del Turismo tocca ovviamente molti altri aspetti affrontati dal nostro programma, innanzitutto la Cultura, seguita dalla Mobilità (Trasporti), intesi come collegamento e spostamento, il Territorio e la
sua Popolazione, in quanto espressione di attrattiva il primo e d’accoglienza la seconda. Quindi un progetto di “Turismo Sostenibile” è la prospettiva più idonea che ci proponiamo, rendendoci conto delle difficoltà in cui si può incorrere, in quanto i punti evidenziati sono determinanti. (continua su http://www.meetup.com/Orvieto-a-cinque- stelle/messages/boards/thread/32076202).
Anche il commercio locale è una categoria in grossa sofferenza, ma a differenza del settore secondario, grosse responsabilità sono da attribuirsi a scelte amministrative palesemente contrarie all’interesse delle città.
Piuttosto che incentivare continuamente la realizzazione di immensi centri commerciali o franchising di ciarpame, ad esempio, si dovrà incentivare l’acquisto nelle attività locali creando un circolo
virtuoso che genererà benefici per tutta la popolazione. Si deve insomma puntare alla promozione di un’economia etica e solidale all’interno del territorio con particolare attenzione alle realtà che perseguono la filiera corta ed alle realtà artigianali. (continua su http://www.meetup.com/Orvieto-a-cinque–
stelle/messages/boards/thread/32076322)
Forse è proprio su quest’ultimo punto che bisognerà riflettere e ci accorgeremo che quelle inversioni a
“U” per andare altrove non derivano da mancate fantasie di riutilizzo in peggio di strutture da destinare ad altro, ma bensì da un’offerta scadente e per niente connotata con il territorio.
Movimento 5 Stelle
Orvieto e Territori orvietani.