Entro il prossimo 30 giugno dovranno essere costituite in Umbria le otto Unioni speciali dei Comuni, così come previsto dalla legge regionale che le ha istituite nell’ambito del processo di riforma e semplificazione della pubblica amministrazione regionale. E’ quanto emerso al termine di un incontro svoltosi questa mattina a Perugia, nella sede di palazzo Donini, convocato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, presenti anche l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, i presidenti dell’Anci Umbria, Wladimiro Boccali, e del Consiglio delle autonomie, Leopoldo di Girolamo, i commissari liquidatori delle Comunità Montane, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
La presidente Marini, nel chiudere i lavori della riunione, ha proposto che nel prossimo mese di maggio vengano svolte riunioni in tutti gli ambiti delle otto Unioni speciali dei Comuni, alla presenza dell’assessore regionale Fernanda Cecchini, in collaborazione con Anci e Cal, in occasione delle quali dovranno essere definite le procedure affinché ciascun Consiglio comunale approvi gli atti di competenza per la costituzione dei nuovi organismi, in modo tale di poter andare alla definizione dei relativi Statuiti ed Atti costitutivi entro la fine del mese di giugno.
La presidente Marini ha dato ampie assicurazioni rispetto al fatto che la Regione Umbria si farà carico delle risorse relative ai salari dei dipendenti delle ex Comunità montane ed alle spese insopprimibili di gestione delle stesse. Per ciò che riguarda invece il completamento delle procedure di liquidazione delle ex Comunità montane la presidente Marini ha ribadito che le stesse saranno oggetto, d’intesa con i Commissari liquidatori, di attente valutazioni tecniche e formali in modo da concludere l’iter nel corso del presente anno.
“Vorremmo cogliere questa opportunità della istituzione delle Unioni speciali per portare a termine un importante riforma dell’assetto istituzionale regionale che ha l’ambizione di ricomporre equilibri politici, amministrativi e gestionali secondo misure innovative dettate da economicità, efficienza ed efficacia. Tutto ciò – ha concluso la presidente Marini – sta contribuendo ad una positiva riduzione e riqualificazione della spesa”.