di Stefania Fausto
“Giubileo”, dal latino, significa esultare, fare grande festa. È questo quello che si prepara a fare Orvieto in vista del 750 anniversario del Miracolo di Bolsena.
Ancora pieni di gioia conseguente alla Pasqua, giovani di tutta l’Umbria si ritroveranno per due giorni, sabato 6 e domenica 7 nella cittadina medievale che ospita da secoli il Santo Corporale.
Una buona occasione per ricercare nel proprio cuore Gesù, un’occasione per condividere esperienze, paure, dubbi e certezze insieme ad altri disposti ad accogliere un messaggio puro e semplice, il messaggio di quell’Amore vero che non vive di parole né può essere spiegato a parole, che riempie l’anima e che, purtroppo, spesso viene ignorato.
Si tratta di una buona occasione per mettersi in gioco e trovare la fiducia in Lui.
Già dall’inizio non si perde tempo. Dopo una gioiosa accoglienza e la divisione in gruppi si svolgerà un laboratorio di fede, una condivisione dove poter aprire se stessi senza paura confrontandosi con giovani di età varia e potersi arricchire così attraverso le differenti esperienze di ognuno.
Un laboratorio sui passi di San Francesco e di Papa Francesco, portatore del messaggio di povertà, di pace, di amore, di perdono e misericordia del suo Santo Ispiratore.
Una buona occasione per sentire il cuore colmo e ricco di felicità, con una gran voglia di essere aperto e donato all’altro. Guardare gli altri negli occhi, vedere la stessa scintilla accesa che vivifica lo sguardo e illumina il sorriso, e non sentirsi soli, far parte di una famiglia molto “allargata”. Un’occasione per liberarsi dal peso della propria croce e avere dei “Cirenei” che ne condividono la fatica e sono pronti a rialzare chiunque in ogni momento egli cada.
La sera sarà colorata da un concerto-testimonianza dei “The Sun” in preparazione alla notte bianca della fede. Una notte di preghiera dove ognuno potrà scegliere il luogo e l’attività tra le possibilità a seconda del proprio interesse. Una notte interamente dedita a scoprire se stessi nella forza del silenzio della preghiera che si concluderà in Duomo con l’adorazione comunitaria.
Una buona occasione per guardarsi interiormente, specchiarsi e trovare lì, riflessa di fronte la nostra anima in cerca di trovare la sua via. Un’occasione per scoprire quale sia il primo passo da fare, quale bivio prendere o anche capire di aver già preso la strada giusta, per ascoltare il silenzio del cuore e confidare a Lui le preghiere ancora non dette.
Per la domenica è previsto l’incontro con il mons. Domenico Sigalini, vescovo e assistente dell’Azione Cattolica e la Santa Messa conclusiva a mezzogiorno in Duomo con tutti i vescovi umbri seguita dal pranzo di saluto. Prima della celebrazione verranno esposte solennemente per la prima volta le reliquie minori del Miracolo eucaristico.
Un weekend per imparare a fidarsi di Gesù e degli altri e per scoprire la vera gioia dello stare insieme. Insomma, una buona occasione da non perdere!