Quarantasei comitati ed associazioni sorti in Umbria per contestare la dannosa localizzazione degli impianti di energia rinnovabile hanno costituito il “Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili. Il Coordinamento è stato costituito per rafforzare l’opposizione al progetto di pale eoliche sul Monte Peglia (comuni di San Venanzo e Parrano) e per il gravissimo danno al paesaggio e alla biodiversità della zona che la sua realizzazione provocherebbe in tutto l’Orvietano. “Il Coordinamento-si legge nella richiesta inviata alla Regione- ha tenuto a precisare sin dal momento della sua costituzione che non è contro le energie rinnovabili in quanto tali ma contro la loro localizzazione e diffusione in zone di pregio che non tiene conto delle peculiarità dei territori e del paesaggio ed i pericoli per la biodiversità dell’Umbria;
per evitare che il territorio regionale sia stravolto dalle pale eoliche, dalle distese di fotovoltaico a terra e dagli impianti industriali a biomasse e biogas, dall’uso di CDR/CSS negli impianti energivori, il Coordinamento ha chiesto che le amministrazioni garantiscano la massima partecipazione democratica ai procedimenti amministrativi di autorizzazione di tali impianti e, come prevede la Convenzione di Arhus, assicurino la partecipazione dei cittadini fin dal deposito
dei progetti e non dopo che sono stati approvati”.
“Ecco lo stato di attuazione dei progetti finanziati con fondi Pnrr”
ORVIETO – Nella seduta del 29 luglio, il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata dal capogruppo di...