ORVIETO – Parchimetri scassinati nel centro storico. E’ l’ultima ruberia che si registra in città. Dopo i furti in appartamento, presso le aziende, i danneggiamenti alle auto, adesso non si salvano neanche i parchimetri. Tre quelli scassinati tra piazza del Popolo e piazza Marconi per un bottino di qualche centinaio di euro. Non cifre esorbitanti sicuramente, perché – secondo quanto si apprende dalla polizia municipale – le “macchinette” vengono svuotate dall’amministrazione comunale ogni due giorni, con regolarità. Sempre secondo questo criterio, i furti sarebbero da far risalire o alla notte tra sabato e domenica o a quella successiva e sempre la ritualità del ritiro è il motivo per cui la notizia si è appresa soltanto ieri. Il magro bottino non deve comunque far pensare ad una ragazzata o ad un atto vandalico, perché chi ha agito l’ha fatto con estrema precisione. Non spaccando a casaccio il parchimetro, ma scassinandolo con mani esperte. I ladri che evidentemente conoscevano bene il funzionamento del parchimetro, hanno alzato uno sportellino in plastica e praticato un foro preciso al millimetro, probabilmente avvalendosi di una fresa, all’altezza esatta della cassaforte interna dell’apparecchio. Prelevate le monetine, i ladri hanno richiuso il tutto avvalendosi di mezzi di fortuna (cartacce) e lasciando il parchimetro perfettamente in funzione. Del colpo ci si è accorti così soltanto ieri mattina, quando gli addetti sono passati per le operazioni di prelievo delle monete. La polizia municipale del Comune di Orvieto ha sporto formalmente denuncia contro ignoti. Secondo le prime informazioni raccolte, sul posto nessuno avrebbe né visto né sentito niente, anche se si sta cercando di capire se qualche telecamera possa aver ripreso particolari utili a risalire agli autori del colpo. Gli apparecchi scassinati si trovano due in piazza del Popolo e uno in piazza Marconi. Attualmente sono fuori uso per le riparazioni del caso. Tuttavia sulle rispettive piazze è garantita la presenza di almeno un parchimetro funzionante.
“La libertà conquistata con il sacrificio di molti non è data per sempre e spetta alle amministrazioni tutelare questo inviolabile diritto”
Alla sindaca di Orvieto dott.ssa Roberta Tardani Le scrivo come figlia e nipote di due deportate nei campi nazisti, come...