La rassegna di teatro contemporaneo MIGRAZIONI DI PRIMAVERA Per un Teatro del Tempo Presente, organizzata da Ar.Tè Stabile d’innovazione, prosegue al Teatro Mancinelli di Orvieto venerdì 19 aprile alle 21 con IAGO, interpretato da ROBERTO LATINI.
Sessanta minuti per una rilettura della saga simbolo di amore e gelosia che diventa occasione per un concerto sonoro di grande intensità e forza dove Roberto Latini, solo in scena con un’asta e due microfoni, è perfetto nel dar vita a tutti i personaggi della tragedia: da Otello a Jago, da Desdemona a Cassio, attraverso le modulazioni della voce cambia personaggio, insinuandosi nei meandri di un testo appositamente riscritto, ma lasciato intatto nel suo originario nucleo tragico espressivo.
Roberto Latini a proposito delle sue produzioni parla di «concerto» per voce e corpo. E “Iago” non fa eccezione: viene indicato come «concerto scenico con pretesto occasionalmente shakespeariano per voce dissidente e musica complice».
È una riscrittura dell’Otello di Shakespeare firmata da Roberto Latini e Gianluca Misiti. Latini ne è anche l’interprete mentre Misiti esegue le musiche originali.
Pensato come un concerto, lAGO è un lavoro sulla parola, nel confine tra il senso e il suono, prendendo Shakespeare come pretesto; un approfondimento dell’architettura della tragedia del Moro di Venezia, per evidenziarne gli snodi fondamentali. “Semplicemente – spiega Latini – come fosse capace di replicarsi, dalle prove alla messa in scena, destinato, condannato, al piacere di un inganno. Un modo altro di essere l’autore in scena, il burattinaio di tutta la tragedia e anche il suo primo spettatore. In un teatro apparentemente disarmato”.
“Iago” è la riproposizione, in rinnovata veste sonora, di un precedente “Iago”, realizzato una decina d’anni fa. “Dal ragno che tesseva la tela per intrappolare il moscone nero – aggiunge Latini – ci concentriamo stavolta sulla recita di Iago”. Il personaggio viene visto come un regista che ordisce la trama del suo inganno, come un artista incompreso, che vuole prendersi una rivincita rispetto al mondo che per secoli lo ha visto, disegnato e recitato come un personaggio esclusivamente malvagio. In questo suo ultimo spettacolo vuol dimostrare che non è così, che è lui il vero artefice della tragedia.
Roberto Latini, attore, autore e regista, si è formato a Roma nello Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. Vincitore di vari premi, è stato insignito del Premio Sipario 2011 dell’Associazione nazionale critici teatrali.
Direttore del Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera 2012, ha fondato la compagnia Fortebraccio Teatro, volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riproposizione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale.
Per vedere il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=Rrdm2Tcr-6M
Per ulteriori informazioni sullo spettacolo: http://www.teatromancinelli.com/it/mancinelli_experience/arte_teatro_stabile_d_innovazione/rassegne/migrazioni_di_primavera/iago.html
Per conoscere gli altri appuntamenti della rassegna MIGRAZIONI DI PRIMAVERA www.teatromancinelli.it <http://www.teatromancinelli.it>
Per chi intende partecipare all’iniziativa “Il Sapore delle Migrazioni” e cogliere l’invito all’assaggio delle specialità di Antica Cantina-l’Osteria delle donne, lo spettacolo è anticipato da un aperitivo alle ore 20.30 (euro 4) e seguito da una degustazione (crêpes vegetariane e non: ricotta e spinaci, funghi e salsiccia, ricotta e asparagi, euro 8).