Riceviamo dall’Amministrazione comunale di Ficulle e pubblichiamo.
I danni importanti e diffusi, che si sono verificati su tutto il territorio del comune di Ficulle, conseguenti alle intemperie del novembre scorso e stimati per le sole infrastrutture in circa 2 milioni di euro, non cessano di aggravarsi per ulteriori eventi rovinosi che ne sono diretta conseguenza. “Piove sul bagnato” è proprio il caso di dirlo! Le preoccupazioni ed i disagi lamentati dai cittadini di Ficulle sono certamente giustificati, in particolare quelli degli abitanti della frazione di Olevole. L’inagibilità del ponte sul fiume Chiani, perdurante da cinque mesi, impone per raggiungerela SS71, che consente il collegamento di Olevole con il resto del territorio, la percorrenza di una strada comunale particolarmente disagevole perché lunga e tortuosa. Purtroppo la sicurezza di quest’ultima, che è l’unica via di comunicazione con la frazione, è a rischio per il progredire di un iniziale movimento franoso originatosi in seguito agli eventi alluvionali, a monte dell’abitato di Olevole, e responsabile dello scivolamento a valle della sede stradale, per un tratto di circa50 metri. Tale movimento, qualora progredisse ulteriormente, potrebbe interessare anche le prime abitazioni della frazione. Il fenomeno, segnalato tempestivamente dagli abitanti, si è reso maggiormente evidente all’inizio di questa settimana ed è stato riproposto nella nuova evidenza all’attenzione degli organi regionali preposti a fronteggiare i dissesti idrogeologici. Le condizioni locali, che attualmente vengono costantemente monitorate, dopo due interventi realizzati immediatamente dall’amministrazione comunale per ridurre il rischio di una possibile evoluzione peggiorativa della sicurezza, costituiscono un motivo di seria preoccupazione nell’eventualità di un deterioramento della situazione che imponga la chiusura al traffico di quella che è l’unica strada percorribile da e per Olevole. La possibilità, non remota, che si venga a determinare l’isolamento delle famiglie abitanti nella frazione, impone di accelerare i tempi per la realizzazione di soluzioni alternative tali da permettere il raggiungimento del territorio sull’altra sponda del fiume. L’assemblea pubblica organizzata nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Ficulle in collaborazione con il comune di Parrano, alla quale hanno partecipato il consigliere regionale Fausto Galanello, l’arch. Diego Zurli, commissario per l’emergenza alluvione, l’ing. Sandro Costantini, dirigente della protezione civile regionale e il dott. Mario Mori, presidente del consorzio di bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia coadiuvato dall’ing.Rutilio Morandi, è stata l’occasione per informare la cittadinanza sulle priorità post-alluvione, per affrontare le quali Ficulle usufruirebbe di un finanziamento iniziale di 107.000 euro, focalizzando gli interventi più urgenti sulla strade del Grazzano e di Santa Cristina e nel ripristinare l’attraversamento del fiume Chiani anche grazie all’eventuale riattivazione di un guado provvisorio. L’incontro con i cittadini è stato preceduto da un sopralluogo dei funzionari regionali nei diversi punti critici del territorio ficullese partendo dal ponte danneggiato. E proprio in considerazione dei tempi necessari per una riapertura al traffico del ponte inagibile, per i cui primi interventi sono stati previsti 30.000 euro, e per scongiurare il rischio di isolamento della frazione di Olevole, i sindaci dei due comuni, chiedendo il supporto della Presidenza della Regione e della Prefettura, si sono fatti promotori di un appello al Ministero della Difesa per consentire l’intervento del Genio Militare al fine di realizzare un ponte temporaneo, che permetta anche la sola percorribilità a mezzi leggeri, con transito a senso unico alternato, qualora il guado provvisorio non fosse riattivabile o percorribile.