di Franco Raimondo Barbabella, presidente dell’associazione “Amici del Liceo Majorana”
Il liceo Majorana è diventato autonomo all’inizio dell’anno scolastico 1972-73. Dunque con l’anno scolastico in corso ha esattamente quarant’anni. Perciò ci è sembrato giusto fare in modo che questo evento non passasse sotto silenzio. D’altronde la vita di migliaia di persone, la maggior parte dell’area orvietana ma molti anche provenienti dai più svariati luoghi e ormai non pochi anche da diversi Paesi esteri, è stata segnata dal passaggio in questa nostra scuola.
Lo stesso nostro territorio ne ha risentito positivamente, sul piano culturale, sociale ed economico. In fondo possiamo dire con orgoglio di aver dato un decisivo impulso alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica, di aver operato per il rafforzamento e la diffusione delle lingue europee, di aver dato una forte spinta ad essere cittadini europei. Abbiamo incentivato il gusto della ricerca e della scoperta. Soprattutto, abbiamo creduto nella forza dell’innovazione e incoraggiato nei nostri giovani la capacità di muoversi senza paura nel mondo. Un enorme bagaglio di esperienze. Un patrimonio di conoscenze, di sapere diffuso e di competenze plurime, di relazioni umane, di prodotti culturali, di progetti e di iniziative, che hanno coinvolto soggetti pubblici e privati qui, nella regione, in Italia, in Europa e nel mondo.
Il liceo Majorana è cresciuto enormemente in numero di classi e di studenti frequentanti, ma ciò che conta di più è che è cresciuto in qualità, per il modo di intendere le strategie educative e didattiche, il clima scolastico, i rapporti docenti-alunni-genitori. Ha dato lavoro ed ha creato occasioni di miglioramento professionale, cercando così di determinare le migliori condizioni possibili di studio e di crescita umana per tutti gli studenti. Questi quarant’anni ci consegnano dunque un liceo Majorana in piena salute, consapevole certo di ciò che ha fatto ma soprattutto consapevole che la sua missione continua con rinnovato entusiasmo e fiducia.
Ecco allora il senso di questa iniziativa, che è si celebrazione di un evento, ma è soprattutto occasione per gli ex studenti, oltre che di ritrovarsi tra loro e magari di incontrarsi di nuovo con alcuni docenti, di confrontarsi con gli studenti di oggi cercando di trasmettere e di ricevere la significatività delle rispettive esperienze. In allegato si può leggere il dettaglio delle iniziative programmate.
La risposta che abbiamo avuto è straordinaria: saranno presenti più di 400 persone, alcune vengono da molto lontano, altre hanno rinunciato a importanti impegni, altre ancora hanno comunque sentito di dover dare il loro assenso e la loro ideale partecipazione e alcuni manderanno contributi scritti. Grazie a tutti. E tutti saluteremo animati dalla passione professionale e dal calore umano che abbiamo messo nell’esercizio delle nostre funzioni.