ORVIETO – Sono due i beni immobili umbri, entrambi ad Orvieto, inseriti all’interno del progetto “Valore Paese Dimore”, promosso dall’Agenzia del Demanio, Invitalia ed Anci e presentato ieri a Roma, alla presenza di Stefano Scalera, direttore dell’Agenzia del Demanio, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, Alessandro Cattaneo, vice presidente dell’Anci, Antonia Pasqua Recchia, segretario generale del Ministero dei Beni Culturali, e Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde. Si tratta della ex caserma Piave e del complesso del Santa Maria della Stella (ex ospedale di piazza Duomo), la prima di proprietà del Comune, il secondo della Regione. Grazie allo strumento della concessione di valorizzazione fino a 50 anni, il progetto (i primi bandi sono a previsti a breve) punta a rilanciare il patrimonio immobiliare pubblico, valorizzando in chiave turistica ed economica beni di grande pregio storico-artistico per trasformarli in resort, luoghi di cultura e strutture ricettive.
Il lancio romano è stata l’occasione per ricordare agli enti pubblici che hanno tempo fino al prossimo 31 maggio per aderire all’iniziativa e chiedere l’inserimento dei propri immobili nel portafoglio di Valore Paese Dimore. L’invito è rivolto a Regioni, Comuni, Province ed altri enti proprietari di immobili. Promosso dall’Agenzia del Demanio, Invitalia ed Anci, Valore Paese Dimore si avvale del fondamentale contributo di numerose istituzioni e associazioni.”Questo progetto dimostra che, dopo tanto parlare, i beni pubblici possono andare sul mercato” ha detto l’amministratore delegato di Invitalia. “Da 30 anni – ha aggiunto Arcuri – tutti dicono che il turismo è fondamentale per lo sviluppo del Paese, ma sono 30 anni che gli altri ci superano. Noi cerchiamo di invertire questa tendenza e valorizzare questo patrimonio immobiliare, che in Italia ha un valore immenso, e che può davvero rappresentare un volano di sviluppo”.