Riceviamo dall’architetto Leonarodo Brugiotti e pubblichiamo
Spett.le Redazione,
in riferimento allo scambio di mail riportato sul vostro giornale, vorrei fare un piccolo intervento e spezzare una lancia a favore del comandante Mauro Vinciotti e della Polizia Municipale tutta.
I primi di Giugno del 2012, con il Comandante Vinciotti, concertammo una soluzione per risolvere il problema dei parcheggi per i residenti; eseguimmo una rapida ricerca per verificare la fattibilità di questa iniziativa, e se essa fosse stata eventualmente già applicata in altri comuni. La verifica confermò la possibilità di realizzazione.
La proposta venne da me trasformata in atto in atto di indirizzo politico nella seduta di giunta del 5 Giugno 2012.
Per chiarezza e come mio costume, allego in originale l’atto di indirizzo politico come presentato, affinchè tutti possano prendere visione di quanto era stato proposto.
Tale atto, venne fortemente respinto dai consiglieri Pizzo ed Olimpieri (che comunque non fanno parte della giunta) e di conseguenza dal Sindaco.
Motivo: tale iniziativa avrebbe apportato un troppo modesto contributo economico alle casse del comune, in un momento in cui era in corso il tentativo di far sì che si potessero vendere più abbonamenti possibile ai parcheggi insilati ed all’incremento degli incassi dei parcometri, al fine di far quadrare il bilancio.
Ovviamente tale situazione di difficoltà per i cittadini nel parcheggiare, avrebbe poi di conseguenza portato ad un incremento delle sanzioni stradali, voce molto importante nel capitolo di bilancio, che con la nuova normativa, nel bilancio che dovrà essere presentato a fine Giugno prossimo; (ovviamente non è più necessario continuare a tartassare i cittadini con le multe).
Feci fortemente presente che tale iniziativa, avrebbe molto aiutato i cittadini residenti del centro storico, soprattutto quelli che vivono distanti dai parcheggi insilati, gli anziani, che in Inverno ed in Estate non possono affrontare lunghi percorsi per rientrare nelle loro abitazioni, le mamme con i bambini e, non ultimo, tutti coloro che avendo una attività nel centro storico, avrebbero potuto averne diritto.
L’amministrazione avrebbe comunque avuto il suo ritorno economico (così come si può leggere nell’atto di indirizzo politico) ma, soprattutto avrebbe fatto un gesto di grande avvicinamento alla cittadinanza oltre che di pubblico interesse.
Il diniego fu drastico, gli orvietani dovevano riempire i parcheggi coperti e, così più o meno è stato.
Ringrazio quindi il Comandante Vinciotti, con il quale abbiamo fattivamente collaborato nel corso del tempo, augurandogli di continuare senza problemi ad assolvere alle sue funzioni.
Resta il fatto che la situazione è immutata, i disagi restano, le soluzioni lontane.
Vorrei anche confortare il Sig. Zanetti il quale, devo dire con raro garbo ed educazione, ha sollevato o meglio risollevato il problema che rappresenta uno dei disagi che ormai da tempo lamentano gli abitanti di Orvieto. Ogni considerazione, la lascio come sempre ai cittadini di Orvieto.
Architetto Leonardo Brugiotti
COMUNE DI O R V I E T O
PROVINCIA DI TERNI
ASSESSORATO URBANISTICA e LAVORI PUBBLICI
Orvieto 05-06-2012
ATTO DI INDIRIZZO POLITICO
AMBITO: VIABILITA’ E PARCHEGGI
In riferimento alla problematica dei parcheggi nel Centro Storico, fatte proprie le difficoltà emerse da parte dei residenti e di quanti vi lavorano, a seguito della complessa situazione che gli stessi residenti debbono sostenere per la evidente carenza di posti auto ad essi riservati;
stante il fatto che gli spazi adibiti a “stanze” risultano comunque insufficienti; e con l’intenzione di agevolare i cittadini e quanti hanno nel centro storico una attività lavorativa fissa, si propone quanto segue:
- Abolire definitivamente le stanze e tutte o in parte le strisce bianche;
- Istituire esclusivamente zone blu;
- Istituire un ticket annuale con bollino adesivo da apporre sulle vetture dei residenti e di chi avente diritto al costo annuale di 120,00 Euro (pari a 10 Euro al mese );
- Aumentare il costo del parcometro ad 1,50 Euro;
Tale provvedimento, per altro attinente con quelle che sono le linee guida del QSV ed in vista del Centro Commerciale Naturale, raggiungerebbe il risultato di:
evitare il disagio di continue multe e serie difficoltà di parcheggio per i residenti con le proteste ed il malcontento che giustamente ne conseguono;
risultare una iniziativa di grande disponibilità nei confronti degli stessi cittadini;
avendo infine fatto un calcolo approssimato per difetto, del numero di vetture per famiglia circolanti nella città, pari a 1.800 veicoli;
Per quanto sopra si evidenzia che tale provvedimento porterebbe nelle casse della Amministrazione Comunale un gettito annuo costante e controllato di Euro 216.000,00.
L’Assessore preposto
Nota di Paolo Zanetti alla lettera di Leonardo Brugiotti
Architetto Leonardo Brugiotti
Spett.le Redazione,
in merito alla lettera dell’ex assessore Brugiotti ho qualche osservazione che chiedo cortesemente di pubblicare.
Gent. Architetto Brugiotti,
ho letto con interesse la sua lettera alla redazione di questa testata e mi sorgono spontanee alcune osservazioni.
Innanzitutto non voglio che neanche lontanamente le mie proteste sembrino, o vengano fatte sembrare, come un attacco (tra le righe, quasi personale) alla polizia municipale o a chi la dirige. Personalmente non mi interessa chi siano le singole persone: stiamo discutendo di questioni pubbliche e non personali. Io non sono di Orvieto, anche se residente, e quindi sono privo di legami, amicizie ed inimicizie e mi ritengo particolarmente libero nelle mie valutazioni basandomi semplicemente su ciò che vedo e sulla mia esperienza di cittadino che ha un senso piuttosto forte di rispetto delle regole comuni.
Devo dire che il suo scritto mi ha lasciato un po’ di sconcerto e conoscere i retroscena politici da lei presentati mi fa sorgere delle riflessioni:
1. come cittadino, non posso che sottolineare i miei rilievi nell’azione di controllo della polizia municipale pur senza nulla togliere all’essenzialità ed importanza del loro ruolo (mi creda, pochi come me posso dirlo con la stessa cognizione di causa), ma pretendo di più e meglio, specie nella città in cui vivo e pago le tasse. Continuerò, pertanto, a richiedere il loro intervento ogni qual volta mi sarà evidente la necessità per il rispetto delle regole e dei miei diritti.
2. ogni volta che ho protestato presso la locale polizia municipale mi sono sentito ripetere che noi cittadini sbagliamo perchè, per il solo fatto di essere residenti, pretendiamo di avere un posto auto garantito. E’ un ritornello abituale. Ma, vivaddio, l’età credo mi conceda il minimo di buon senso necessario per dire “ovvio!”. Ma non occorre avere chissà che età per rispondere, come ho sempre fatto, che io pretendo solo di POTER parcheggiare dove ne ho diritto senza che altri mi privino impunemente di tale diritto.
Ora lei mi dice che era stata fatta una proposta per far pagare un ticket ai residenti di 120€ l’anno, ma per avere quale diritto? Quello di aver un posto auto garantito? Se così non è, è solo un modo di fissare un balzello per poter vivere in centro storico che si aggiunge, come quota fissa, alle sanzioni sempre formalmente corrette ma sempre inique, poichè vessatorie, che saranno elevate dalla polizia. E poi? Oltre ai 120€ dovremo pagare anche la sosta oraria a ben 1,5€/ora? Non trovo chiara la proposta ed intravvedo una prospettiva decisamente inquietante.
Vede, tutta la storia da lei riportata nasce male, perchè l’obiettivo non è trovare soluzioni per il cittadino ma quello di fare cassa, sufficiente cassa. E questo sia nelle intenzioni dell’amministrazione Concina sia nelle controproposte, come la sua, che devono essere “viziate” dal fatto di essere economicamente appetibili. Come cittadino dico: ma si può?
3. La sua proposta, da quello che leggo, mi pare poi un po’ troppo indefinita. Ad esempio:
– come avverranno i controlli del rispetto della sosta?
– come ho già scritto, i cittadini avranno diritto ad un posto auto? Dovremo pagare anche la sosta oraria….ia.
– chi controllerà a chi verranno dati i permessi? Ci sarà, ad esempio, un elenco pubblico per sapere se gli amici degli amici…
– Piazza Cahen, l’ex-caserma Piave, il piano superiore dell’ex-foro boario, non sono spazi sufficienti per la sosta da riservare a chi viene da fuori Orvieto? Perchè chi lavora (non risiede) ad Orvieto deve avere lo stesso diritto dei residenti? O magari deve pagare meno il posteggio dell’ex campo della fiera come a suo tempo quando i residenti pagavano 600€/mese e chi veniva a lavorare ad Orvieto solo 400€
4. mi preoccupa, infine, che il discorso venga spostato sul piano politico. Potrà sembrarle assurdo ma non mi interessa affatto l’aspetto politico della questione. Anzi, ne sono sono decisamente diffidente poichè, come lei stesso conferma nel suo scritto, alla fine non porta nulla di concludente ed utile per noi cittadini. Nel porre la questione sul piano politico già intravvedo il sottile ed infido sotterramento delle questioni semplici e concrete per le quali chiedo risposta e soluzione: accessibilità continuata al posteggio dell’ex-campo della fiera, controlli continui ed equi della polizia municipale sull’ordine nella circolazione e sulla sosta delle strade, limitazione dell’accesso al centro storico ai soli residenti, … .
Cordiali saluti