Questa Amministrazione ( … il suo Avatar ) è intenzionata a metter mano alla disordinata e infruttuosa gestione dei propri beni culturali in modo da promuoverne la valorizzazione ottimizzandone la ricaduta economica sulle casse comunali.
Seppur in colpevole ritardo ci siamo accorti, ad esempio, che a fronte di 500.000 biglietti annui che tutto il sistema Orvieto vende ai turisti per un valore di 2,5 Mln, soltanto 450.000 sono incassati dal Comune.
Significa che su 5 turisti paganti solo 1 visita il Pozzo di san Patrizio, circostanza perlomeno strana vista la notorietà del monumento che è seconda solo a quella del nostro Duomo.
Non solo, ma a seguito del piano di marketing turistico che stiamo preparando in collaborazione con tutti gli altri Enti civili e religiosi e gli operatori del settore, stimiamo di poter triplicare, nei primi prossimi anni, il numero dei visitatori.
Abbiamo deciso, inoltre, di non rinnovare la convenzione con gli attuali gestori esterni delle biglietterie del Pozzo e degli altri Monumenti e di sostituirli con alcune nostre risorse interne che già stiamo, in accordo con le rispettive rappresentanze sindacali, opportunamente riqualificando e motivando attraverso incentivi sia economici che d’inquadramento.
Stimiamo che a fronte di questa piccola riforma che non comporta alcun onere finanziario aggiuntivo, già dal prossimo Bilancio pluriennale possiamo iscrivere entrate ben superiori a quelle attuali.
In particolare stimiamo che tra tutti i turisti che visiteranno i nostri monumenti almeno la metà venga fattivamente indirizzata a visitare Il Pozzo e che ciò avvenga in concomitanza a un trend in aumento del numero assoluto dei visitatori annui.
Di conseguenza stimiamo che gli incassi dal Pozzo possano già dal prossimo anno raddoppiarsi raggiungendo la cifra di 900.000 euro, mentre è facile calcolare che già negli anni successivi tale importo possa facilmente triplicarsi.
Non sfuggirà che 2 Mln in più per le casse del Comune risolvano se non tutti la gran parte, almeno, dei problemi di equilibrio della spesa corrente, consentendo altresì di alleggerire il carico fiscale alle famiglie residenti, nonché una rinnovata capacità di investimento in un settore, quello turistico, che è ormai chiaro a tutti è l’unico e vero motore per il risanamento e lo sviluppo economico della città.
Nella speranza di aver rappresentato sufficientemente gli intendimenti di questa Amministrazione, confidiamo nell’apporto puntuale ed intelligente di tutte le forze politiche sin dalle prossime occasioni di confronto che non mancheremo di promuovere al più presto sia con i cittadini che nelle nostre comuni sedi istituzionali.
Buon lavoro.