“Si vuole rassicurare la minoranza e la popolazione di San Lorenzo Nuovo che l’attuale amministrazione comunale non è né morta, né defunta. Bensì più forte e coesa di prima e intenzionata ad arrivare a fine mandato e anche oltre”. Ad affermarlo sono i consiglieri di maggioranza dell’amministrazione comunale di San Lorenzo Nuovo.
“La trasversalità della lista che portò la Zannoni alla poltrona di sindaco –proseguono – è rappresentata da ben quattro consiglieri eletti tra le file dell’ex Comitato Etico e parte del Pdl, ognuno con le proprie convinzioni politiche. E’ differente il non vedere dal non ‘voler vedere’ altri colori e altre bandiere da quelle del Pd”.
Forse è proprio l’interesse della collettività ed il tener fede a un serio impegno preso con gli elettori che ha tenuto saldo il legame tra gli attuali consiglieri. “A creare problemi e malumori all’interno dell’amministrazione – incalzano i consiglieri di maggioranza – era, semmai, l’atteggiamento e il comportamento dell’assessore e di uno dei consiglieri dimissionari che non tenevano minimamente in considerazione il parere degli altri consiglieri ‘eletti’ dal popolo operando così in maniera tutt’altro che democratica. Non condividiamo né le modalità, né le motivazioni delle loro dimissioni in quanto il sindaco Zannoni, come noto a tutti fin dall’inizio (e anche ai dimissionari), è stata proposta alla carica di primo cittadino proprio dal Pd, ma ha sempre preso parte alle varie manifestazioni organizzate da ‘ex’ e ‘nuove’ associazioni politiche ‘apartitiche’ dimostrandosi tutt’altro che ‘apertamente schierata’, come proprio tali associazioni ora la etichettano”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’accoglimento della richiesta di alcuni consiglieri che da tempo sollecitavano il sindaco affinché venisse rivista l’assegnazione delle deleghe in modo da ottimizzare il servizio.
“Tale provvedimento – concludono i consiglieri – cha ha visto riassegnare solo una delega forse ha colpito il protagonismo di alcune persone. Vista l’insussistenza delle motivazioni di tali prese di posizione ci domandiamo quale sia lo scopo di tale mossa. Forse il dover giustificare possibili future alleanze con chi tanto è stato combattuto in campagna elettorale? Diventerebbe difficile spiegare alla popolazione come questo gesto possa significare ‘il perseguire l’interesse della collettività’.
I consiglieri di maggioranza:
Breccola Silvia
Grossi Carlo
Mandolini Paolo
Pifferi Giorgio
Serafinelli Roberto