di Alessio Capoccia, responsabile dell’Oasi di Alviano
La primavera è appena cominciata, la garzaia è stata presa d’assalto dagli aironi. Durante la giornata, mentre lavoriamo sul sentiero, sentiamo i loro versi inconfondibili, tra poco si riformerà questa ricca colonia e con loro tanti altri amici alati torneranno ad animare la palude.
E finalmente dopo il piovoso e disastroso autunno…. piccoli piedi di bambini sono tornati a calpestare i sentieri dell’oasi, osservare il volo degli uccelli, i segreti dello stagno, le tracce… a poco a poco le attività ritornano ad essere quelle di un tempo; la passione non è mai cambiata, tanto la nostra, quanto quella di chi viene a trovarci.
Passo dopo passo l’Oasi ritorna come prima dell’alluvione. Grazie anche a chi non ci ha abbandonati ed in vario modo si è dato da fare per aiutarci.
Dopo l’iniziale momento di smarrimento e di abbattimento emotivo ci siamo rimboccati le maniche per ricominciare a costruire e qualcosa, anzi molto è già è stato fatto. Domenica 31 marzo, Pasqua di Resurrezione, anche l’Oasi WWF del Lago di Alviano vuole tornare a vivere. Dopo mesi di chiusura per ripristinare i percorsi e le strutture gravemente danneggiati dalla violenta alluvione del novembre 2012, l’Oasi riaprirà i suoi cancelli al pubblico.
Per ora sarà possibile visitare solamente una parte del sentiero natura, ma i lavori continueranno a procedere alacremente per consentirci di rendere fruibile l’intero percorso nel più breve tempo possibile. Ovviamente servirà del tempo per ripristinare percorsi e strutture e ancora più tempo perché la natura, riesca a cancellare le cicatrici lasciategli dalla piena. Chiunque può aiutarci e contribuire alla sua completa rinascita. Vi aspettiamo con l’entusiasmo e la professionalità che sempre ci ha contraddistinto.