L’Associazione di volontariato Lo Sportello del Cittadino (ONLUS) ha deciso di investire su un nuovo progetto dando la possibilità agli anziani di Orvieto e comprensorio (prevalentemente utenti del servizio di TeleAssistenza) di mettere a frutto le proprie conoscenze legate alla cucina tradizionale umbra, per realizzare il nuovo libro di ricette orvietane in distribuzione in questi giorni nelle edicole e nelle librerie.
Un’idea che è nata parlando con gli utenti allacciati al servizio di TeleAssistenza portato avanti dai volontari de Lo Sportello del Cittadino di Orvieto.
Un libro con settanta ricette, dagli antipasti ai dolci, tipiche della tradizione orvietana. 80 pagine in cui curiosità e consigli utili aiutano a far conoscere meglio usanze e tradizioni del nostro territorio, passando in rassegna le ricette più conosciute della nostra terra, ma anche quelle meno note per scoprire i segreti di antichi sapori.
Si chiama «Orvieto in ricette» e, oltre ad essere un utile ricettario, offre anche l’opportunità per dare un contributo a sostegno di un’Associazione che, da quasi 20 anni porta avanti servizi importanti, come quello dell’assistenza telefonica h24, agli anziani soli o in difficoltà.
Il libro è in distribuzione in questi giorni in tutte le edicole e librerie orvietane ed è possibile acquistarlo al costo di 9 euro. I proventi raccolti dalla vendita del libro andranno devoluti alla Onlus Lo Sportello del Cittadino per migliorare i servizi che attualmente porta avanti.
Ogni ricetta contenuta nel libro inoltre offre indicazioni utili, come tempi approssimativi per la sua preparazione, numero di persone per cui la portata è più adeguata, difficoltà e relativo abbinamento cibo-vino per esaltare al meglio il gusto e il sapore dei diversi ingredienti.
Depositari della tradizione non potevano che essere gli anziani orvietani che hanno raccontato ai volontari de Lo Sportello del Cittadino, segreti e modalità di come un tempo si cucinava. «Ed è proprio cosi – spiega un volontario – che è nata l’idea di mettere nero su bianco la tradizione culinaria orvietana. E’ stato un lavoro molto meticoloso anche perché per ogni piatto abbiamo proposto, grazie all’aiuto di un esperto, il giusto abbinamento cibo-vino. Dobbiamo innanzitutto ringraziare i nostri anziani che ci hanno aiutato a concretizzare il nostro progetto, i cui proventi verranno utilizzati dalla nostra Onlus per implementare i nostri servizi».