Riceviamo dal PD Orvieto e pubblichiamo.
Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), il cui scopo è promuovere attività concrete sull’uso equo (ancora oggi un miliardo di persone non ha accesso all’acqua pulita) e sostenibile delle risorse idriche.
Il diritto all’uso dell’acqua come diritto naturale scaturisce dalla stessa esistenza umana: l’acqua è un dono della natura del quale sono titolari tutti i membri dell’umanità.
Dopo i risultati dei referendum del 2011 si sarebbe dovuto avviare un ripensamento della gestione dei servizi idrici, ma forti resistenze per interessi politici ed economici ne hanno finora impedito l’attuazione.
E’ arrivato il momento di cambiare e di invertire in maniera radicale la rotta.
La crisi economica, la crisi ambientale e la crisi di democrazia che stiamo vivendo sono la conseguenza di un mondo in vendita, dove non si produce più per soddisfare i bisogni della popolazione ma solo per vendere e far consumare: i servizi sociali sono stati progressivamente regalati ai privati, che oggi ce li rivendono a caro prezzo; l’ambiente, il territorio, le risorse naturali non sono più patrimonio dell’umanità, ma merci da
consumare anche fino al loro esaurimento.
Crediamo sia necessario rimettere in discussione questo modello di sviluppo, a partire dalla riaffermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano.
Si deve ritornare ad una gestione totalmente pubblica dell’acqua, anche perché è conveniente come è dimostrato da molti esempi virtuosi di gestione.
L’acqua bene comune è nella sua natura incompatibile con l’interesse privato al profitto e alla vendita. Al tempo stesso è ormai del tutto chiaro nell’esperienza italiana che la privatizzazione in questo settore ha
determinato forti incrementi delle tariffe e nessun beneficio per i cittadini in termini di qualità del servizio.
E’ arrivato il momento di cambiare, anche nel nostro territorio, e di ripensare un modello di gestione.
Il Partito Democratico di Orvieto intende battersi fin da subito affinché gli Enti pubblici tornino a svolgere il ruolo “Pubblico”, con la P maiuscola, garantendo la gestione del servizio idrico dalla captazione alla fatturazione e invertendo la tendenza fin qui adoperata di aumentare le tariffe per coprire i costi di gestione che sono sempre più alti.
Una politica attenta alla promozione sociale e ambientale costituirà un grande vantaggio anche competitivo per Orvieto. La Città che vogliamo.
E’ possibile prendere visione del documento integrale sul sito del PD di Orvieto:
http://www.pdorvieto.it/component/content/article/34-pd-news/521-22-marzo-giornata-mondiale-dellacqua.html