di Massimo Gnagnarini – coordinamento “UnireiPuntini” lista civica per Orvieto.
L’alluvione dello scorso novembre ha drammaticamente riportato l’attenzione sui rischi ambientali del nostro territorio: aree abitate in prossimità dei corsi del Paglia e del Chiani, ma anche altre criticità come la discarica, i depositi combustibili, inquinamento da Arsenico e metalli pesanti delle falde, radon, frane, diga di Corbara e aree boschive vanno monitorate e inserite in un Piano Sicurezza di cui il Comune dovrebbe dotarsi garantendo, in caso di emergenza, il funzionamento del sistema 3C (comando-controllo-comunicazione).
Un Piano di Sicurezza dove essenziale deve essere il coinvolgimento e la definizione del ruolo di tutti i cittadini che devono essere : formati-informati-consapevoli-responsabili, sui rischi del territorio.
E’ una cosa di buon senso che bisognerebbe fare subito. E’ immediatamente finanziabile con i fondi del programma europeo LIFE+ ( 24 Mln per l’Italia) al quale il Comune di Orvieto dovrebbe inviare la propria domanda di partecipazione entro il 25 giugno prossimo.