Riceviamo da Cristina calcagni
Precisazioni sulle dichiarazioni della Tardani a Teleorvietoweb
Vorrei intervenire sulle dichiarazioni della Tardani in merito alla domanda rivoltale sulla continua uscita di assessori dalla Giunta Concina di cui la stessa è attualmente vicesindaco.
Infastidisce il modo con cui si tenta, ogni volta, di dare una risposta , a questa domanda, che trascende la realtà dei fatti. Se ancora non fosse stato compreso, i cittadini orvietani capiscono perfettamente l’italiano e sono molto attenti ai toni e alle azioni messe in campo negli ultimi quattro anni dall’attuale classe dirigente. Ora parlare di grandi responsabilità e pesantezza dell’incarico di un assessore, per cui a parte la Wonder Woman Tardani, altri non ne sarebbero stati in grado, mi pare un po’ eccessivo. Ma davvero Tardani lei pensa che, e a questo punto parlo solo per me, io non sarei stata in grado di affrontare la responsabilità delle numerose deleghe assegnatemi? Ho detto forse questo quando mi sono dimessa? Ma davvero crede che un assessore metta la faccia ogni giorno davanti agli interlocutori/cittadini che chiedono delle risposte, e che dovrebbero ottenerle sempre, come portavoce di un consigliere?
Quando esiste un progetto politico condiviso con gli indirizzi politici di riferimento indicati dalla coalizione di maggioranza consiliare, va da sé che un assessore, che una Giunta, gestiscano gli impegni che scaturiscono dalle competenze delle deleghe assegnategli e dalle decisioni prese all’interno delle riunioni di Giunta con assunzione di responsabilità di Governo (delibere e atti di indirizzo) su cui poi ci sarà il parere del Consiglio Comunale.
Non crede Tardani che sia un insulto alla mia modesta intelligenza sentirla ancora dubbiosa sulle motivazioni del nostro abbandono se non perché in profondo disaccordo con questa modalità gestionale, tutta conciniana, del governo dei consiglieri?
E ancora. Davvero pensa di restituirci una città migliore dopo quest’ultimo anno che ci separa dalle elezioni di come l’avete trovata? Io non ho ben capito se lei vive ancora ad Orvieto, poiché se fosse così i sensi probabilmente non funzionano bene: occhi per vedere trasandatezza, sporcizia, degrado, abbandono sulla Rupe, per non parlare delle Frazioni. Orecchie per sentire le lamentele profuse in ogni dove. Quattro anni di niente. Immagini una casa che non venga aperta per tutto questo tempo.
Nel 2009 con il progetto politico per Orvieto, condiviso con l’allora dirigenza del PdL, il partito da lei oggi rappresentato catalizzò alle Europee, dello stesso anno, il 38% dei consensi. Oggi alle politiche avete a malapena il 17%. Ecco è su questo Tardani che dovete interrogarvi, perché cheché ne dica qualcuno dei vostri questo dato è ancora una volta tutto orvietano, poiché nel panorama nazionale il PdL ha dato risultati fuori da qualsiasi previsione. E voi siete al Governo della città. Avete molto su cui riflettere. Non si avventuri in giudizi superficiali legati alle capacità e agli skill degli assessori dimissionari, risulterebbero ancora una volta strumentali e il perpetrarsi delle sue erronee valutazioni potrebbe generare risposte diverse, mirate al ripristino della verità, dalle attuali precisazioni alle sue dichiarazioni.
Alcune precisazioni sull’intervento del consigliere Pizzo a Teleorvietoweb
Alcune precisazioni sull’intervento del consigliere Pizzo a Teleorvietoweb
E’ con entusiasmo che ascolto le dichiarazioni di Pizzo rilasciate a Teleorvietoweb in merito ai suoi stretti rapporti con la Senatrice Lanzillotta e di un suo futuro spostamento all’interno del nuovo progetto politico Scelta Civica con Monti.
Peccato non averlo avuto con noi nelle presenze schedulate in agenda della Lanzillotta in Umbria ed in particolare nella città di Orvieto; è evidente che i numerosi impegni del Consigliere lo hanno impedito.
Per quanto attiene ai consensi mi preme precisare che al Senato, dove la lista civica era unitaria con UDC e FLI, sono stati raccolti 801 voti e non 1000. Dei 963 voti alla Camera, e qui Pizzo ha ragione, quasi 1000, il FLI ne ha presi 52; 96 il partito del Consigliere Pizzo UDC e 815 la Scelta Civica per Monti.
Quindi, come si evince dai numeri, il contributo dell’UDC al risultato elettorale è stato assai scarso e ora bisogna guardare con slancio ad un nuovo progetto politico che proprio nulla ha a che fare con l’azione amministrativa della attuale giunta di Orvieto.
Durante la concitata fase della campagna elettorale, il principale impegno di Linda Lanzillotta per la città di Orvieto e non certo per il sindaco Concina, è stato quello di lavorare per la dichiarazione dello stato di calamità per l’alluvione.
Per quanto attiene al menzionato ipotetico ingresso di Concina in tale nuovo soggetto politico, credo che esso debba essere attentamente valutato soprattutto sulla base dei comportamenti politici della sua sindacatura che con la moderazione, la trasparenza degli atti amministrativi, il rispetto delle regole, in particolare in merito alla separatezza dei ruoli istituzionali tra Giunta e Consiglio, molto ci sarebbe da osservare e quindi molto sarà osservato qualora il sindaco Concina manifesti autonomamente, e non per il tramite di un suo portavoce, il desiderio di lasciare i suoi attuali rapporti politico preferenziali con OL, da prima, e con il PdL poi.
Allora caro Pizzo, così come nel 2009, credo che ci ritroveremo insieme in un nuovo percorso politico.