ORVIETO – Anche la Cia di Orvieto contraria al mega impianto eolico sul Peglia. Il consiglio direttivo della Confederazione si è espresso con un secco “no” non verso le rinnovabili in generale, ma nello specifico verso questo progetto che sarebbe insostenibile da un punto di vista ambientale ed economico. Una realtà quella del Peglia, afferma il presidente Giampiero Rosati “nella quale, tra l’altro, sono operanti imprese, in primo luogo quelle agrituristiche, che hanno scommesso sulla valorizzazione del territorio, del paesaggio e dell’ambiente, la cui attività risulterebbe penalizzata se non compromessa, da un’opera così impattante. Chiediamo con forza pertanto – conclude il presidente Cia Orvieto – che le autorità preposte, in particolare la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati, impediscano la realizzazione di questo impianto eolico sul monte Peglia e promuovano un momento di confronto istituzionale per discutere come favorire la produzione di energia e da quali fonti rinnovabili nel nostro territorio”. La Regione intanto puntualizza che non c’è ancora alcuna autorizzazione. “E’ in atto la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) che prevede la partecipazione di associazioni ambientaliste, comitati, singoli cittadini, Soprintendenze e Comuni invitati a presentare eventuali osservazioni, che saranno valutate con la massima attenzione – spiega l’assessore all’Ambiente Silvano Rometti – Il ruolo degli uffici regionali è quello di garantire la correttezza del procedimento e la sua massima trasparenza, per arrivare ad emettere un parere di compatibilità ambientale sulla base delle osservazioni espresse dai soggetti coinvolti, che costituirà uno degli elementi dell’autorizzazione unica”.
Impianti di grandi derivazioni, per Orvieto deliberati 450 mila euro
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