Il Comune di Orvieto nella persona dell’assessore al Turismo Marco Marino ha partecipato sin dalle prime sedute a tutti gli incontri svoltisi a livello locale e provinciale in merito al progetto di valorizzazione dell’antico percorso della via Teutonica.
“In tali contesti, l’Amministrazione comunale di Orvieto – spiega l’assessore – ha privilegiato la valorizzazione dell’antico percorso che mette in comunicazione la via Teutonica con la via Francigena che va da Orvieto a Bolsena. La proposta è stata accolta con favore da tutti i componenti del comitato ed è entrata a far parte della progettazione complessiva. Il tratto in questione è quello percorso dal Corporale quando fu portato ad Orvieto, noto come la strada del ‘Sasso Tagliato’”.
“Tutto questo – conclude l’assessore – in relazione ai programmi per il Giubileo Eucaristico 2013/2014. I lavori, già in parte iniziati, saranno completati entro la primavera ed il percorso sarà indicato da una opportuna cartellonistica che fornirà le informazioni sulla storia del miracolo. E’ inoltre nella volontà dell’Amministrazione Comunale di indire su questo percorso una Marcia della Solidarietà che parta da Bolsena e si concluda ad Orvieto. Una Marcia della Solidarietà che, al di là del Giubileo, si ripeterà ogni anno. Nell’Eucaristia c’è solidarietà e la Marcia si colloca in questo principio immateriale”.
Intanto, il prossimo mercoledì 6 marzo ad Orvieto, si terrà un nuovo incontro fra le Province di Terni, Perugia e Viterbo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, per definire l’attuazione del progetto della Via Teutonica nel territorio ternano che coinvolgerà anche i comuni del Perugino e del Viterbese.
Il progetto è finalizzato alla valorizzazione della Via Teutonica, l’antica via di pellegrinaggio che, transitando per il Brennero e Venezia e, Orvieto e l’Orvietano (relativamente al territorio provinciale) conduceva i fedeli dalla Germania sino a Roma.
L’incontro, convocato dalla Provincia di Terni, fa seguito a quello svoltosi nei giorni scorsi a Venezia presso la sede del Consiglio d’Europa e promosso dallo stesso Consiglio d’Europa, nell’ambito del Programma “Itinerari culturali europei”.
In quell’occasione è stato stabilito di predisporre un protocollo che verrà siglato dagli Enti promotori: Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Camera di Commercio Italo-Germanica, Fondazioni bancarie, Centri studi, da sottoporre per una rapida approvazione al Ministero per i beni culturali e condividere con i partner europei (Germania, Austria, Polonia, Paesi baltici) ai fini dell’inserimento del progetto tra gli itinerari europei, condizione fondamentale per il lancio del cammino dei pellegrini assicurando loro tutti i necessari servizi.