di Franco Raimondo Barbabella
Ho letto questa affermazione di Stefano Olimpieri:“(qualcuno, come il Presidente di Confesercenti Sandro Gulino, ha avuto per diversi anni responsabilità politiche in città – per tutte ricordiamo la sua presenza come Consigliere d’Amministrazione in RPO, società con capitale sociale di 1 milione di euro interamente conferito dal Comune di Orvieto nel 2004 e costituita per dare alla ex Piave un futuro fatto di piani finanziari e grandi progetti, ma che in pochissimi anni aveva prodotto quasi 700.000 euro di passività: dispiace ma lezioni da Gulino non le vogliamo sentire!)”. Sento l’obbligo di prendere posizione, non certo per conto di Sandro Gulino che è in grado di farlo da solo nei modi che riterrà opportuni, ma per il dovere di verità che ho essendo stato presidente per alcuni anni di quella società su incarico del Comune.
Io non posso e non voglio entrare nella testa di Stefano Olimpieri, ma sarei comunque curioso di capire che cosa lo spinge a insistere su una deformazione della vicenda di RPO che ormai dovrebbe essere chiara anche ai più accaniti avversari di una semplice e umana ragionevolezza. Non avendo più la speranza di essere accontentato, ma avendo rispetto per chi fino ad oggi non avesse avuto occasione di informarsi, mi provo a spiegare per l’ennesima volta (e mi auguro l’ultima) come stanno le cose. Per non annoiare,andrò proprio all’essenziale dell’essenziale.
- RPO ha subito una indagine della GdF durata circa due anni e un processo intentato dalla Procura della Corte dei Conti su un’accusa di sperpero di danaro pubblico che la Corte stessa ha giudicato priva di ogni pur minimo fondamento. Gli amministratori tutti, dicasi tutti, sono stati perciò prosciolti con una sentenza esemplare. Essa dice non solo che al processo nemmeno si sarebbe dovuti arrivare per evidente mancanza di elementi di fatto, ma che agli amministratori devono essere rimborsate le spese legali. Il Comune ha perciò dovuto effettivamente provvedere al rimborso, con bonifico ricevuto da ognuno proprio in questo periodo. Il rimborso è parziale rispetto alle spese sostenute, ma moralmente è pieno, totale. Olimpieri ne vuole prendere atto?
- Dunque, tutto era chiaro anche senza bisogno che lo dicesse la Corte dei Conti. Ma ora l’ha detto anche la Corte dei Conti. Allora: RPO è stata amministrata bene, nel solo interesse pubblico; non c’è stato nessuno sperpero; le passività erano la logica conseguenza dell’attuazione dei compiti che il Comune aveva dato alla società, cioè senza utilizzare il capitale sociale la società non avrebbe potuto svolgere il suo incarico. Un incarico precisamente rispettato in quantoRPO ha prodotto quanto richiesto dal Comune nei tempi stabiliti: il Business Plan con tanto di Progetto Architettonico di Massima, la Stima dei Costi e il Piano Economico-Finanziario. Insomma, RPO, per disposizione dello stesso Comune che aveva conferito l’incarico, non poteva avere entrate e doveva utilizzare per forza il capitale sociale. Le passività dunque sono tali solo in senso tecnico!Peraltro, e Olimpieri lo sa benissimo, le passività sono di ben un terzo inferiori, perché il Comune ha preteso circa 250.000 euro di ICI. Perché a suo tempo Olimpieri non ha mosso dito, quando era evidente il significato di un simile atto? Inoltre, i progetti sono passività o patrimonio? E se il patrimonio non è stato utilizzato, è colpa di RPO? Allora di che parla Olimpieri?
- La sentenza della Corte dei Conti significa puramente e semplicemente che le indagini non avrebbero nemmeno dovuto cominciare. Ma allora perché sono cominciate? Chi le ha sollecitate? La Procura ha detto che tutto è iniziato per articoli di giornale, ciò che può far risalire con facilità a iniziative ben note. Quali conseguenze hanno prodotto tali iniziative? Quanti soldi pubblici hanno fatto spendere? Questo per caso è uno sperpero? Se è così, nessuno deve pagare per questo? Che dice Olimpieri?
- Dal 2007, quando il CdA da me presieduto ha dato le dimissioni perché non sopportava più gli ostacoli che metteva il Comune per non far procedere i lavori della società, quanto tempo è passato? E quanto tempo è passato da quando Olimpieri da accanito detrattore del lavoro di RPO è diventato amministratore comunale direttamente responsabile insieme ad altri di tutto quello che succede e dunque anche di ciò che si fa o non si fa per il riuso dell’ex Piave? Quanti soldi sono stati persi nei due periodi per il non fare? Quanto è lo sperpero reale (si badi, reale!) di danaro pubblico? Qualcuno pagherà? Olimpieri ha qualcosa da dire?
Concludo. Olimpieri parla di quasi 700.000 euro di passività, accusa Gulino di averne avuto responsabilità (evidentemente come tutta RPO) e di non poter per questo fare prediche ad altri. Appunto, è come dire che RPO ha sperperato denaro. Ecco, questo Olimpieri non se lo può proprio permettere. Questa non è più polemica ingiusta, è cosa falsa e come tale gratuita denigrazione. Esamineremo la questione a tempo debito anche da questo punto di vista.
Ma comunque a questo punto, visto che insiste, è lui che deve rispondere ad alcune questioni. Ad esempio, se non gli basta la sentenza della Corte dei Conti, che cosa gli ci vuole per mettersi tranquillo ed accettare finalmente la legge della realtà? E se non è soddisfatto, che cosa aspetta a denunciare la responsabilità di chi ha impedito ad RPO di operare, visto che il CdA ha operato correttamente e quindi è fuori causa? Non è forse suo dovere di amministratore comunale? Anzi, poiché Olimpieri sa benissimo come sono andate le cose in quanto era amministratore comunale anche in quegli anni, perché non lo ha fatto quando le vicende erano in svolgimento e si sarebbe potuto impedire che quella ignobiltà fosse commessa? Non è che per caso c’era una vasta volontà, non di far riuscire lo sforzo che gli amministratori di RPO stavano facendo, ma proprio di non farlo riuscire?! E luisi è chiesto mai in quale direzione con le sue iniziativeha dato una mano? Inoltre, quali atti concretiha compiutoin questi ultimi anni per fare lui quello che a suo dire altri non hanno saputo fare?
In verità che egli risponda o no poco importa, le cose sono chiare di per sé. Io adOlimpieri sento solo il dovere di dire un sonoro, roboante, supersonico, BASTA!!!!!!