Riceviamo dai consiglieri provinciali Marco Rosati e Giorgio Santelli e pubblichiamo
Abbiamo mantenuto il patto con i colleghi di maggioranza secondo cui prima del voto non avremmo fatto uscire alla stampa quella che è stata la nostra richiesta ufficiale di verifica di maggioranza in Provincia. Le elezioni si sono svolte e il responso degli elettori, a maggior ragione, ci spinge a chiedere una verifica immediata in Provincia. Il segnale che l’elettorato della nostra Regione e della nostra Provincia ha mandato è quello di una richiesta di rinnovamento e di sfiducia nei confronti della politica tradizionale. A fronte di una crisi economica sempre più pesante, a fronte di una riduzione delle deleghe e dei trasferimenti dello Stato agli enti locali, riteniamo che si debba arrivare ad un forte, drastico ridimensionamento delle spese di funzionamento della struttura politica della Provincia.
Riteniamo non più possibile che in Provincia vi sia una giunta composta da 8 assessori. Riteniamo assurdo che i costi del funzionamento dell’esecutivo siano di poche decine di migliaia di euro inferiori a quelle di un Consiglio composto da 24 consiglieri eletti direttamente dagli elettori. E’ come se il governo italiano avesse un costo simile a quello del Parlamento.
Rivendichiamo anche che, rispetto al nostro insediamento, non vi sia più l’esigenza di una figura come quella del direttore generale. Per la nostra piccola e depotenziata provincia basta la figura del segretario generale. Pur comprendendo e rispettando le prerogative del Presidente Polli, questa Provincia non si può più permettere nemmeno un capo di Gabinetto il cui stipendio ammonta a quasi un terzo del costo di tutto il Consiglio.
E non è, infine, nemmeno possibile che il ridimensionamento degli assessori e delle funzioni di coordinamento del consiglio, non tengano presente il mantenimento del pluralismo politico che questa maggioranza esprime.
Riteniamo una verifica di maggioranza essenziale per ridefinire anche le priorità della nostra agenda e anche per ridare ruolo e centralità ad un Consiglio il cui ruolo nell’ultimo anno è stato svilito.
Senza una verifica di maggioranza, che a onor del vero è gia stata chiesta verbalmente sia nel corso di alcune commissioni consiliari che in occasione del voto sugli equilibri di bilancio ma inutilmente, e senza la definizione di questi punti che noi riteniamo essenziali, ci riterremo liberi dal vincolo di sostenere tale esecutivo.