Orvieto. Il Festival di Sanremo è di nuovo alle porte e, per l’occasione, il M° Riccardo Cambri e il Dr. Alberto Romizi hanno approntato un imponente progetto pluriennale dedicato al Festival della Canzone Italiana. A pochi giorni dall’inizio della 63a edizione della kermesse nazionale, presso la Sede Unitre di Palazzo Simoncelli sarà possibile rivivere un decennio importante per il nostro paese: 1951-1960, caratterizzato dalla faticosa ricostruzione post-bellica e dal successivo tripudio del boom economico. Il Festival di Sanremo, nato nel 1951, ha costituito in quegli anni (e non solo) la colonna sonora della vita degli italiani che, pur non concedendosi molti lussi e svaghi, non rinunciavano a riunirsi religiosamente attorno alla radio e, successivamente, alla neonata tv per ascoltare, tutti insieme e dal mitico Teatro Ariston, l’evento più amato, criticato e rappresentativo di un’Italia che stava crescendo ma che era pur sempre un’Italietta provinciale e sentimentale. Saranno questi gli ingredienti dello spettacolo che sarà realizzato: le canzoni, i retroscena del festival, le curiosità e infine il Paese di quegli anni, con le sue speranze e i suoi sogni. A proposito di canzoni, si gusteranno nella loro originale atmosfera carica di nostalgia attraverso suggestivi filmati d’epoca, rigorosamente in bianco e nero; alcuni classici verranno riproposti live dalla bravissima e giovanissima Cinzia Catalucci, accompagnata dal pianoforte del Maestro Cambri. E allora c’è da scommettere che ci sembreranno più vicine e vive; anche i ragazzi potrebbero, con una certa meraviglia, ammettere che ancora funzionano, ancora possono emozionarci. Un personaggio come Carmelo Pagano, interprete di bellissime canzoni di successo, e che ha conosciuto da vicino i cantanti di quegli anni (coi quali ha condiviso il periodo d’oro della melodia italiana), sarà presente e proporrà alcuni brani del suo repertorio. L’attrice Nadia Tiezzi farà rivivere le magiche serate del Teatro Ariston, recitando le frasi passate alla storia di annunciatori e cantanti. Passeranno infine davanti agli occhi degli spettatori, per completare l’effetto nostalgia, le icone, i miti, la società, i protagonisti di una generazione cresciuta con e attorno al magico Festival, per mezzo delle immagini commentate da Alberto Romizi. L’appuntamento è per sabato 9 febbraio, alle ore 17, nella sede cittadina dell’Università delle Tre Età, presso Palazzo Simoncelli in Piazza del Popolo; ingresso libero.
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