E’ stato inaugurato ieri, nella sala consiliare del Comune di Soriano, alla presenza dei diversi rappresentanti delle associazioni di categoria, il convegno “Punti di Fuga”: 4^ giornata di studio sulle risorse e le prospettive della Tuscia. Un’opportunità di incontro, e confronto, per discutere sulle opportunità offerte dallo sportello “Progetto Sviluppo Tuscia” del Comune di Soriano e dei Cimini.
“Un Comune, il nostro – ha esordito il sindaco, Fabio Menicacci – virtuoso: ad oggi, infatti, sono ben 7 i P.R.U.S.S.T completati. Il nostro grande patrimonio, il Castello Orsini, potrebbe trovare diversi punti di incontro con i programmi di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio. Sul progetto ‘Sviluppo Tuscia’ l’amministrazione è intenzionata a far ripartire il tessuto produttivo della nostra cittadina: settore agricolo, artigianale e commerciale. Se con il Demanio stiamo portando avanti il progetto del Castel Orsini come possibile attività per i privati, l’amministrazione ha preso l’impegno di valorizzare culturalmente la parte esterna della fortezza come valorizzazione del sistema territoriale. Proprio in una prospettiva futura di sviluppo turistico e di promozione delle attività artistiche e culturali del nostro amato territorio, auspichiamo a una fervida e produttiva collaborazione con la Pro Loco: realtà sempre più pregnante e significativa per Soriano. Abbiamo dato molta importanza al progetto Sviluppo Tuscia sostanzialmente per due motivi fondamentali: il primo, si incentra sulla volontà di voler studiare, approfonditamente, il tessuto produttivo sorianese in modo da creare un proprio marchio territoriale; finalizzato, quest’ultimo, a identificare i prodotti agroalimentari e le aziende stesse”.
Questo permetterà alle realtà che fanno parte dello sportello Tuscia, unite da un unico codice “deontologico”, di avere un rapporto diretto con il territorio. “In secondo luogo, all’interno del piano particolareggiato – ha proseguito sempre il primo cittadino – abbiamo intenzione di riqualificare tutto il centro storico con il recupero delle facciate; l’idea del Comune, a supporto dell’operazione, è quella di creare un consorzio della aziende sorianesi”.
Soriano nel Cimino ha bisogno di una valorizzazione: esistono delle zone archeologiche meravigliose che necessitano di cure e pulizia. “Faremo diventare questo meraviglioso Comune, anche attraverso un processo di internazionalizzazione – ha affermato Mauro Belli, direttore dello sportello Sviluppo Tuscia – il fulcro dei Cimini. In questo percorso, però, sarà fondamentale la collaborazione imprescindibile con le aziende del territorio”.
Ed è proprio sulla programmazione delle scelte che Vincenzo Peparello, direttore di Confesercenti, ha posto l’accento nel corso del convegno. “Nel marketing – ha spiegato Peparello – è fondamentale la programmazione negoziata. Per fare sviluppo bisogna creare un sistema; le aziende hanno bisogno di tempi certi per poter azzardare degli investimenti. Il ruolo delle istituzioni locali deve essere quello della pianificazione: lavorare insieme alle imprese per dei progetti certi e realistici. Poche cose, ma realizzabili”.
Individuare quindi le priorità e fare scelte precise che possano puntare alla realizzazione di infrastrutture strategiche. “La Tuscia, come l’Italia – ha proseguito l’architetto Francesco Correnti, direttore generale dell’ufficio consortile interregionale della Tuscia – ha dei centri storici che non possiamo contare. Soriano nel Cimino vanta uno dei più belli. L’idea avanzata dal sindaco, di un’associazione generale di sorianesi che possano contribuire alla valorizzazione della cittadina, è a dir poco fenomenale”.
Una potenzialità da sfruttare è indubbiamente legata all’ospitalità diffusa unita al buon governo. A chiudere i lavori Stefano Signori, presidente di Confartigianato Viterbo: “Quando c’è una volontà di intendimento – ha sostenuto Signori – che va oltre le difficoltà della burocratizzazione si possono raggiungere risultati importanti. Bisogna lavorare incentivati da una sola consapevolezza: la sinergia costruttiva tra imprese e amministratori”.