Orvieto. Un successo imponente, certificato dall’enorme afflusso di spettatori e dalla impossibilità di ospitare, nella pur ampia sala conferenze di Palazzo Simoncelli, quanti erano accorsi all’affascinante progetto musicale, curato dal M° Riccardo Cambri e dal Dr. Alberto Romizi, e fortemente voluto dalla Presidente Unitre Prof.ssa Maria Teresa Santoro.
“Sono solo canzonette?” ha saputo riportare alla memoria, non solamente i grandi successi melodici delle prime edizioni del Festival della Canzone Italiana, ma anche i fatti storici e politici, di cronaca e costume di un decennio – quello degli anni cinquanta – che vide la lenta ma inarrestabile rinascita di un Paese messo in ginocchio dalla seconda guerra mondiale. A fianco degli straordinari gorgheggi di Nilla Pizzi e Claudio Villa, si sono celebrati altri grandi personaggi come la principessa Soraya, il campione olimpionico Zeno Colò, e poi Evita Peron e Grace Kelly, e sono stati riesumati dal sentire collettivo alcuni fatti rilevanti come la terribile alluvione del Polesine, l’affondamento dell’Andrea Doria, l’allunaggio della sonda Lunik II.
Il tutto brillantemente esposto da Romizi, mentre Cambri ha selezionato gli emozionanti video originali delle canzoni vincitrici dei Festival del decennio 1951-1960. Alla canzone Nel blu dipinto di blu, il pubblico non ha potuto fare a meno di cantare insieme al grande Domenico Modugno.
Molto evocativa la presenza dell’attrice Nadia Tiezzi, che ha letto alcune interviste e frasi famose dei protagonisti dei Festival. Particolarmente apprezzata la scelta di eseguire anche musica dal vivo, con il M° Cambri che ha accompagnato al pianoforte Cinzia Catalucci, giovane e splendida voce deliziosamente calata nel ruolo di cantante stile anni cinquanta, e Carmelo Pagano, artista notissimo che ha ben caratterizzato, col suo coinvolgente swing, alcuni classici del tempo che fu.
Ma la vera sorpresa è stata la presenza del Sindaco di Orvieto, Toni Concina, che, nonostante i numerosi eventi cittadini concomitanti, non ha voluto mancare alla festa musicale salutando i presenti con le parole originali del presentatore Nunzio Filogamo (il 29 gennaio 1951 così inaugurava la prima edizione del Festival di Sanremo: “Cari amici vicini e lontani, buonasera”) e suonando subito dopo Vola colomba, con cui Nilla Pizzi trionfò nell’edizione 1952.
Un pomeriggio, quindi, al tempo stesso struggente e divertente, che conferma l’Università delle Tre Età di Orvieto come una struttura in grado di promuovere iniziative di indubbia qualità culturale e sociale, che sanno attirare e coinvolgere una folta partecipazione.
Per ultimo, la Presidente Santoro ha inteso ringraziare di cuore l’Istituto Tecnico Alberghiero di Orvieto, nella persona del Dirigente Prof. Galati, i cui studenti, coordinati dal Prof. Poggioni, hanno realizzato il ricco e gustoso buffet con cui si è concluso al meglio il bel pomeriggio a Palazzo Simoncelli.