Riceviamo dal Gruppo consiliare Cambiamo Castel Giorgio, a firma di Andrea Garbini e Paola Carraro, e pubblichiamo.
Le dimissioni del Sindaco sono un fatto politico di portata storica, tanto che Peparello, unitamente a tutta la maggioranza di centro sinistra, sarà ricordato nella storia di Castel Giorgio allo stesso modo di come saranno ricordate nel mondo le dimissioni del Papa. Al di là delle battute e delle similitudini, da queste dimissioni emerge una palese incapacità da parte del centro sinistra nel fare squadra e nell’amministrare la cosa pubblica, oltre a rappresentare lo specchio di continue liti e contrapposizioni. Un pollaio all’interno del quale nessuno è riuscito a far valere le proprie capacità e dove nessuno ha avuto la forza di costruire una sintesi tra troppe e variegate posizioni politiche e personali. Neanche l’intervento del Segretario Provinciale del PD è riuscito a calmare le acque, a dimostrazione che la crisi del centro sinistra a Castel Giorgio è molto più profonda di come qualcuno, la sta rappresentando. Le dimissioni della giunta di centro sinistra sono solamente la punta di un iceberg di una situazione che da troppo tempo si è incancrenita. Gravissimi problemi di bilancio, pesante stallo amministrativo, sottomissione acritica del geotermico, “notti dei lunghi coltelli” per la successione, oltre alla mancanza di qualsiasi visione strategica: di fronte a queste problematiche il castello di carta pesta è miseramente crollato, così come sono crollate le convinzioni di un centro sinistra ormai in balia delle lotte fratricide. Sono questi gli elementi che stanno alla base del totale fallimento del centro sinistra di Castel Giorgio. Un PD composto da correnti, da personalismi, da arrivisti: un PD che ha la storica colpa di aver mandato a gambe all’aria un Comune e di aver impoverito un’intera comunità. Per queste ragioni, da domani siamo pronti a costruire un nuovo modello per Castel Giorgio e lo vogliamo fare con tutti coloro che hanno a cuore la storia dell’Alfina ed il suo futuro.