Io credo che ad Orvieto si debba operare attivamente per dare vita ad una lista civica del centrosinistra che si presenti alle elezioni comunali del 2014. Una lista civica al cui interno vi siano soprattutto rappresentanti della cosiddetta società civile ma anche iscritti ai partiti, nella quale però le forze politiche non svolgano un ruolo di primo piano.
Infatti, a mio avviso, i diversi partiti del centrosinistra orvietano sono da un lato piuttosto deboli e dall’altro dispongono di un numero limitato di esponenti che possano attuare una politica realmente innovativa, necessaria affinché sia finalmente realizzata un’azione tendente a promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra città.
Un esempio dei limiti che contraddistinguono i partiti del centrosinistra è rappresentato dai congressi di circolo del Pd recentemente svoltisi. Io ho deciso, pur essendo iscritto, di non parteciparvi, per vari motivi, ma soprattutto perché i componenti del coordinamento comunale sono stati nominati, seguendo gli stessi criteri del tanto giustamente criticato “Porcellum”, non eletti liberamente dagli iscritti, perché all’interno del coordinamento sono state nominate diverse persone che non rappresentano certo una novità e che potranno influenzare negativamente le attività di questo partito. Un esempio per tutti: fa parte del coordinamento, pur non essendo residente nel comune di Orvieto, Valentino Filippetti, nominato nel congresso del circolo “Difesa”. E poi, il probabile futuro coordinatore, Andrea Scopetti, sarà in grado di non essere pesantemente influenzato da quei vecchi esponenti politici di cui ho riferito?
Quindi affinché il centrosinistra possa vincere le elezioni comunali del 2014 e soprattutto possa essere in grado di risolvere i principali problemi di Orvieto, realizzando una vera e propria svolta nell’azione amministrativa, occorre impegnarsi per costruire quella lista civica, delineata all’inizio.
Per quanto concerne il candidato a Sindaco, io pur riconfermando la mia disponibilità sono disposto a compiere non uno ma dieci passi indietro. Mi rendo conto che la mia candidatura può dividere piuttosto che unire. Inoltre sarebbe meglio individuare una persona più giovane di me. Fra l’altro il mio passato politico dimostra che non ho mai perseguito come unico obiettivo l’ottenimento di determinati incarichi. Comunque resto a disposizione e intendo contribuire attivamente alla costruzione della lista civica, in primo luogo per quanto riguarda gli aspetti programmatici.
Infine, non è presto per porre le basi di questa lista civica. Manca poco più di un anno al periodo nel quale dovranno essere presentate le diverse liste. E’ tempo, quanto meno, di iniziare a discutere dell’opportunità di dare vita alla lista civica che dovrebbe essere, auspicabilmente, a mio parere, l’unica lista del centrosinistra nelle elezioni del 2014