Un “parco eolico” di dieci aerogeneratori alti 108 metri (con diametro dei rotori 82 metri) potrebbe sorgere sui crinali del Monte Peglia qualora la Provincia di Terni autorizzasse l’intervento richiesto dalla Innova Wind srl di Napoli.Un intervento su cui
L’area prescelta, in località Montagna, è agricola e boschiva, ad uso seminativo e pascolo con una quota media di 750 metri sul livello del mare. Prevista la realizzazione di una rete stradale, di una stazione elettrica estesa 12mila metri quadrati e il relativo collegamento alla rete con l’elettrodotto esistente Baschi – Pietrafitta.
Fonte di questa notizia è l’albo pretorio del Comune di San Venanzo (vedi http://www.comune.sanvenanzo.tr.it/upload/albo/Comunicazione_Rende_Noto_La_Montagna.pdf ) nel cui territorio insistono i terreni interessati.
C’è tempo fino al 6 febbraio per inviare le eventuali osservazioni alla Provincia di Terni ( settore Ambiente difesa suolo – servizio Gestione bonifiche fonti rinnovabili – ufficio Elettromagnetismo, fonti energetiche rinnovabili ed acustica).
http://www.comune.sanvenanzo.tr.it/upload/albo/Comunicazione_Rende_Noto_Poggio_della_Cavallaccia.pdf
Questi aerogeneratori sabbero destinati sul versante verso Parrano.
Nulla in contrario nei confronti delle pale eoliche per produrre energia, ma certamente sarebbe necessario verificare con estrema attenzione l’impatto ambientale nei confronti di questo territorio, che ha soltanto possibilità di sviluppo legato alla qualità della vita. E’ un argomento su cui ragionare approfonditamente, perché si creeranno altre situazioni simili. Vicino a noi, sul lago di Bolsena, è da visitare il parco eolico di Piansano, tanto per avere un’idea.