Riceviamo da Comitato per la Difesa della Salute e del Territorio di Castel Giorgio e pubblichiamo
Castel Giorgio e l’Altopiano dell’Alfina sono a rischio di una nuova grave aggressione. Ora si vuole fare un impianto geotermico pieno di rischi e di incognite. Questi i gravi problemi che stanno per piombare sul nostro territorio:
RISCHIO SISMICO: è certo secondo studi compiuti – ma non ci è stato detto – che questo tipo di impianti produce eventi sismici e quindi PRODURRA’ SCOSSE in una zona già soggetta nel passato a devastanti terremoti. Ampie rassicurazioni basate sulla propria “credibilità” sono state date da uno dei firmatari del progetto, il Prof Barberi.
RISCHIO INQUINAMENTO ACQUA: la tecnologia impiegata non rassicura affatto sulla possibilità di gravi inquinamenti della nostra preziosa acqua potabile, già insidiata dalle alte quantità di arsenico e alluminio;
RUMORE CONTINUO E DIFFUSO 24 ore al giorno, sia in fase di scavo che di funzionamento degli impianti, con effetti deleteri per la quiete pubblica e per le attività turistiche;
DEVASTAZIONE DEL PAESAGGIO, con impianti dal forte impatto visivo, in un’area di evidente pregio paesaggistico, vera e propria ricchezza dell’altopiano.
Pesante l’impatto e i rischi, per la nostra salute, per le nostre case, per la nostra vita quotidiana e le nostre attività. Ed in cambio nemmeno un posto di lavoro per un impianto che sfrutterebbe il territorio per fare profitti che finirebbero nelle casse di una società straniera, lasciando poco o nulla al comune ed ai suoi abitanti.
Facciamo appello alla cittadinanza a mobilitarsi per impedire questo possibile scempio. Fino ad ora non abbiamo ricevuto sufficienti rassicurazioni né da parte politica né da parte della Società. Noi non ci sentiamo affatto sicuri e gli amministratori pubblici comunali, provinciali, regionali e ministeriali dovrebbero attivarsi per evitare qualsiasi rischio. Forniremo documentazioni sufficienti ad indicare i rischi, ma segnaliamo fin da ora che se il progetto dovesse comunque andare avanti, riterremo gli amministratori pubblici anche personalmente responsabili di qualsiasi danno dovesse derivare alla salute, alle attività ed alle proprietà dei cittadini del territorio.
Tutti i cittadini di Castel Giorgio e dei comuni dell’Alfina, le associazioni ambientaliste, le forze politiche seriamente intenzionate ad opporsi a questo progetto sono invitati a partecipare all’ ASSEMBLEA PUBBLICA che si terrà su questo tema PER FERMARE QUESTO RISCHIOSO PROGETTO
MERCOLEDI’ 16 GENNAIO 2013 ALLE ORE 18,00 PRESSO LA EX BIBLIOTECA COMUNALE – CASTEL GIORGIO.