“Non riusciamo a capire perché il governo non abbia ancora approvato lo stato di emergenza per la Regione Umbria”: Carlo Emanuale Trappolino, deputato e candidato per il Pd alla Camera, esterna le sue preoccupazioni su una vicenda ancora in sospeso.
“Nonostante gli impegni presi dallo stesso presidente Mario Monti ad Orvieto nei giorni scorsi, è perlomeno insolito che il Consiglio dei Ministri non abbia ancora ratificato una delibera pronta, che la Protezione civile ha inviato a Palazzo Chigi il 3 gennaio. In queste settimane ci sono state ben quattro riunioni del governo: il 7, l’11, il 18 ed il 22 gennaio: si è parlato di tutto fuorché della situazione umbra”.
“Francamente non riusciamo a capire dove sia il problema: la delibera in oggetto prevede un primo stanziamento di 7 milioni di euro per i territori colpiti; una cifra peraltro che copre solamente una piccola parte dei 190 milioni di euro di danni stimati dalla Regione Umbria. L’apposito Fondo della Protezione civile per il 2013 è stato inoltre ampliato con la recente Legge di Stabilità proprio per aiutare le regioni colpite dalle alluvioni del 2012. Mentre le per province della Toscana – sottolinea ancora Carlo Emanuele Trappolino – lo stato di emergenza è stato riconosciuto da oltre un mese e mezzo”.
“Il problema non riguarda soltanto il fondamentale processo di ricostruzione e di ripresa delle normali attività sociali, economiche, occupazionali e produttive. Qui è in gioco la sicurezza stessa di interi centri abitati, come appunto Parrano, che senza interventi risolutivi ed efficaci di contrasto al dissesto idrogeologico, rischiano di franare”.
“Per questi motivi ho presentato una interrogazione al Presidente del Consiglio: si tratta di un atto di controllo legittimo. Nonostante la campagna elettorale Mario Monti è ancora e soprattutto il capo del governo di questo paese”.