Si è svolta, questa mattina presso la sede comunale, l’annunciata conferenza stampa della Presidenza del Consiglio comunale nel corso della quale il presidente Marco Frizza ha tracciato il bilancio dell’attività dell’assise civica e delle commissioni consiliari nel 2012.
Nel riassumere l’attività istituzionale svolta lo scorso anno il presidente Marco Frizza ha detto: “Il 2012 è stato impegnativo sotto tutti i punti di vista. La crisi generale del Paese, infatti, è stata tangibile per gli Enti Locali. Sono state effettuate 18 sedute ordinarie e 4 straordinarie di Consiglio, queste ultime connesse alla crisi economica e occupazionale del territorio:
– per la crisi del settore manifatturiero in primo luogo; settore dove varie attività hanno chiuso proprio nel 2012; per il 2013 confidiamo che qualcuna di esse possa riaprire sotto diversa gestione;
– sulla riforma della Sanità in Umbria, che a fine anno si è concretizzata con la fusione della ex Asl 4 (Ternano-Narnese Amerino e Orvietano) con Spoleto e Foligno oggi denominata Asl 2. Ambito in cui il Comune di Orvieto continuerà a sostenere e difendere il ruolo dell’ospedale Santa Maria della Stella che, nella rete regionale dei presidi ospedalieri, è identificato come ospedale dell’emergenza-urgenza, come quello di Foligno. Per questo auspichiamo collaborazione fra i presidi e comunque saremo tutti molto vigili sulla corretta valorizzazione della struttura territoriale orvietana, su cui si riversa una utenza vasta, non solo comprensoriale, ma extraregionale (alto Lazio e bassa Toscana) e che da risposte alle esigenze date dall’Autostrada del Sole. Presidio dove, proprio nei giorni scorsi, è stato inaugurato il nuovo reparto di terapia intensiva.
– il consiglio straordinario sul riordino di diverse istituzioni presenti ad Orvieto: dal Tribunale dove il Comune di Orvieto ha fatto una grande battaglia non solo in sede locale e regionale, ma partecipando a Roma all’iniziativa promossa dall’ANCI a favore dei 31 tribunali destinati alla chiusura. Al riguardo si parla un decreto di rinvio di 2 o 3 anni del provvedimento, decreto che però ancora non c’è. L’ampliamento della circoscrizione del Tribunale di Orvieto non si è concretizzata, pertanto attendiamo fiduciosi. Comunque metteremo in campo nuove azioni.
– il consiglio comunale e provinciale congiunto e quello sull’approvazione del documento delle autonomie locali sul riordino istituzionale in Umbria con particolare riferimento alla Provincia di Terni. Tema che può avere un senso, a patto che ci sia la verifica di deleghe e funzioni. La Provincia di Terni è ben presente sul nostro territorio e collabora con la città. Il tutto va verso un riordino che al momento è rimandato”.
“Tra maggioranza e minoranza, nel 2012 sono state molte anche le contrapposizioni dialettiche che tuttavia sono il sale della politica – ha soggiunto Frizza – contrapposizioni che sono utili, se fatte nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini che eleggono i loro rappresentanti in consiglio, sterili ed offensive in caso contrario. Purtroppo talvolta questa linea è stata superata. Gli atti del Consiglio sono stati tanti”.
“A breve – ha annunciato – il Consiglio comunale tornerà a discutere la questione dei Consigli di Zona. Il 2 marzo 2012 abbiamo approvato la proroga di un anno e la scadenza è fissata al 1° marzo 2013. In qualità di coordinatore dei Consigli di Zona mi ero impegnato di convocarli facendo con essi un ragionamento più ampio. Tra le ipotesi proposte c’era quella di una rivisitazione dei Consigli di Zona per aree omogenee”.
“Nel 2012 – ha proseguito Frizza – il Consiglio comunale ha approvato la riduzione da 5 a 3 delle commissioni consiliari. Decisione legata all’esigenza di snellire i lavori pur senza limitazioni e dovuta al fatto che, ad eccezione di pochi casi, molti consiglieri sono monogruppo. Sono rimaste: la 1^ commissione/conferenza dei capigruppo, la 5^ Commissione di controllo e garanzia (che non si è mai riunita) ed è stata creata un’unica commissione di indirizzo sugli affari generali e istituzionali che accorpa le precedenti commissioni 2^, 3^ e 4^. Ci sono state delle discussioni a seguito delle quali la vicepresidente del Consiglio Mortini si è dimessa e successivamente il gruppo PD ha ritenuto di non dover più procedere alla nomina del nuovo vice presidente di sua spettanza. Inoltre, nel 2012 abbiamo nominato del consigliere Luciano Cencioni vicepresidente nominato della maggioranza, in sostituzione del dimissionario Turreni. Tutte le discussioni lasciano delle amarezze, ma a me piace ricordare che tutto avviene nella logica di confronto”.
“L’occasione della richiesta di recesso da parte del Comune di Lugnano in Teverina dal Consorzio Crescendo – ha continuato – ha aperto un confronto e la questione si è risolta con una sorta di commissariamento da parte della Regione Umbria. Il Consorzio ha svolto un ruolo, ma forse su talune strategie si poteva fare di meglio. Spesso in consiglio abbiamo affrontato i temi del sociale, un esempio importante è la costituzione della nuova fondazione ‘Dopo di noi’ che assicura un futuro ai diversamente abili una volta che hanno perso gli affetti familiari, è un servizio importante. Molte volte abbiamo trattato delle questioni degli anziani: centri diurni, lascito De Solis, questione che, a seguito di sentenze favorevoli del Tribunale di Roma è ora in capo all’Asl di Terni, ma è ancora aperta nel senso che quel lascito ha lo scopo di andare a vantaggio degli anziani della nostra comunità, come dice il legato testamentario che la Asl deve rispettare”.
“Il 2012 è stato un anno impegnativo anche sul fronte dei lavori pubblici e delle infrastrutture. Da un lato, in virtù dell’applicazione della norma nazionale, abbiamo assistito allo snellimento delle incombenze del Consiglio comunale sui piani attuativi che ora passano per la Giunta, dall’altro abbiano lavorato molto al QSV / Quadro Strategico di Valorizzazione che, per la prima volta, vede lavorare tutti insieme alla prospettiva di un centro storico che sia all’altezza della situazione. Purtroppo c’è ancora chi, fra gli operatori della ristorazione, parla di ‘un centro storico, nel centro storico’, definizione antica che penso possa risalire agli inizi del ‘900. Anche nell’ultima edizione di Umbria Jazz Winter abbiamo visto come tutto il centro storico sia stato interessato ed abbia lavorato per l’accoglienza e la promozione della città. Anche se con attuazioni in tempi diversi, il QSV va nella direzione di abbracciare tutto il centro storico e la sua immagine. Uno degli atti principali in termini di infrastrutture, riguarda la recentissima approvazione della convenzione con la società Autostrade per la Complanare.
“In più occasioni sono state affrontate in Consiglio le questioni della cultura, dove si è fatto uno discorso importante. E’ stata affidata la gestione della Scuola Comunale di Musica all’Associazione musicale Adriano Casasole di cui il Comune di Orvieto è socio fondatore benemerito. Inoltre, l’assessore competente ha portato avanti il progetto di pubblico uso della Sala del Carmine. Infine sono stati affrontati i regolamenti sulla disciplina dell’allietamento, tema controverso fra i vari soggetti interessati e coinvolti, tale da rendere difficile la giusta sintesi in grado di soddisfare tutte le esigenze, tuttavia una volta deciso il regolamento c’è chi è deputato a farlo rispettare”.
“Il bilancio comunale 2012 è stato trattato dal Consiglio in molte occasioni proprio perché le difficoltà per la sua formazione hanno risentito molto non solo della situazione oggettiva del bilancio di questo Ente, ma anche della continua evoluzione della normativa nazionale, tanto che per tutti gli enti locali il Governo ha dovuto postdatarne l’approvazione. Il bilancio però è stato chiuso. Durante il 2012 ci sono stati però altri fatti importanti come: la vendita della farmacia e la seconda trance dei fondi della Complanare, nonchè la scelta dell’amministrazione comunale di pagare le aziende che vantavano dei crediti al fine di sostenere l’economia locale”.
“Altro tema importante è stato l’approvazione della Fondazione Patrimonio Comune dove per la prima volta più enti: Demanio, Comune, Anci e Cassa Depositi e Prestiti convergono intorno al tema della valorizzazione degli immobili pubblici, senza limitazione alla partecipazione di altri enti come Regione e Provincia. Grandi discussioni anche in materia ambientale, a partire dal NO al terzo calanco, fino al risparmio energetico e poi alla estensione della raccolta differenziata in tutti i grandi quartieri della città”.
“Apprezzabile infine – ha aggiunto Frizza – anche l’attività dei consiglieri comunali che in virtù delle norme regolamentari, hanno prodotto numerosi atti di iniziativa, mozioni, interpellanza, proposte di delibere. Le commissioni si sono riunite molte volte per approfondire gli atti consiliari, comprese le commissioni consiliari temporanee di studio. L’ultima nominata è quella relativa all’esame della situazione amministrativa e contabile della fondazione Centro Studi Città di Orvieto, composta da 5 membri: 3 di maggioranza, 2 di minoranza. Il lavoro presentato a conclusione degli incontri non ha trovato però una sintesi univoca, ovvero ciascuna componente ha presentato un suo documento. Da ieri, infine, con la cerimonia molto intensa dell’apertura della ‘Porta Santa’ in Duomo, Orvieto è entrata nella dimensione del Giubileo Eucaristico straordinario”.
“Nel primo Consiglio comunale del 21 gennaio 2013 – ha concluso il presidente Marco Frizza – iscriverò: la valutazione dei documenti presentati dalla commissione temporanea di studio sulla situazione della Fondazione CSCO. Altri temi saranno la costituzione di una Associazione Culturale per la gestione di beni culturali comunali (sono in attesa di una comunicazione ai Revisori dei Conti). Il bilancio 2013 sarà a disposizione a partire da marzo. Tra i primi atti del 2013 vi sarà anche la Biblioteca, infatti, la società Arcus prima della sua chiusura, ha approvato un finanziamento per la nostra Biblioteca comunale.
Il 2013 si è aperto con la Festa della Befana in piazza della Repubblica di cui ringrazio i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile di Orvieto. E’ un ringraziamento sincero per il lavoro importante che hanno svolto in occasione dell’alluvione del 12 novembre. Un lavoro determinante, condiviso da tante persone e gruppi che hanno collaborato a favore di chi in quel momento aveva grandi difficoltà. Questa alluvione ha lasciato e lascia strascichi di difficoltà, ha colpito 47 aziende, molte delle quali hanno lavorato con tanta forza per poter riprendere l’attività; una ditta però ha dovuto abbandonare i lavori che stava eseguendo alla scuola media di Ciconia. La Regione ha già assegnato le somme per il completamento della scuola ed il Comune provvederà ad un nuovo bando di assegnazione dei lavori. L’alluvione ci ha consegnato storie di aziende e storie collettive che devono farci riflettere tutti nell’immediatezza ma soprattutto per guardare avanti, con la speranza che il 2013 ci dia modo di attuare la ripresa economica, produttiva ed occupazionale”.